Il garage della sua casa era diventato una squallida alcova in cui abusava di ragazzini dai 9 ai 13 anni, pagando piccole somme in denaro. I carabinieri di Gubbio, in provincia di Perugia, hanno scoperto e arrestato un uomo di 65 anni che si era macchiato di una serie di abusi su minorenni. In realtà, l'arresto è avvenuto qualche settimana fa, ma gli inquirenti l'hanno reso noto soltanto ora, aggiungendo che dalle indagini svolte potrebbero risultare coinvolte anche altre persone.

L'uomo aveva adocchiato una famiglia che da poco si era trasferita nella sua zona e che aveva dei problemi economici. Approfittando della situazione, fermava i figli di questa famiglia e, in cambio del pagamento di piccole somme o di spiccioli, chiedeva in cambio prestazioni e abusi sessuali. Si trattava di fratelli, sia ragazzi che ragazze, tutti minorenni, la cui età variava dai 9 ai 13 anni. Dapprima li costringeva a guardare dei film a luci rosse nel garage attrezzato per i suoi loschi scopi, poi costringeva i ragazzini a subire abusi sessuali.

I carabinieri hanno raccolto, nel corso delle indagini, parecchio materiale su questo 65enne, grazie a registrazioni audio e video. Nelle immagini catturate dalle forze dell'ordine, ci si rende conto, dalle abitudini e dal linguaggio scurrile usato dall'uomo, che questi abusi avvenivano ormai da tempo, dato che c'era oramai una certa routine negli atteggiamenti delle persone coinvolte, compresi i malcapitati ragazzi minorenni. Le manette ai polsi dell'uomo di Gubbio, sono scattate quando i carabinieri lo hanno colto in flagrante mentre stava per abusare del più piccolo dei fratelli, un bambino di 9 anni.

Le indagini, dopo l'arresto, sono andate avanti e potrebbero portare ad ulteriori, clamorosi sviluppi. Scavando nella vita e nelle abitudini del 65enne, i militari avrebbero scoperto un giro di amicizie legate all'uomo, che potrebbero essere anch'esse coinvolte in gravi reati di abusi su minori, che sarebbero avvenuti nel garage in cui l'eugubino era solito intrattenersi con i malcapitati minorenni. Gli altri soggetti coinvolti, potrebbero essere residenti di zone limitrofe all'abitazione dell'uomo arrestato, oppure persone provenienti anche da altre regioni, che si recavano senza problemi nel garage del 65enne, sicuri di non essere riconosciuti dagli abitanti del quartiere, e quindi liberi di commettere i propri abusi su minori.