Era una fredda sera di marzo dello scorso anno, quando una o più mani "assassine" cosparsero di liquido infiammabile, per poi dare fuoco, uno dei simboli della cultura non solo partenopea ma di tutto il mondo; Città della Scienza.

L'incendio che causò la distruzione totale della struttura che si ergeva alle porte di Napoli, in un contesto difficile e da riqualificare come Bagnoli, fu un atto vile, non solo perché privava la comunità di un polo culturale importantissimo, ma anche perché metteva di fronte alla perdita di lavoro le numerose famiglie dei lavoratori di Città della Scienza.

Dopo oltre un anno di intenso lavoro in sinergia tra la Procura di Napoli, coordinata dal pm Michele Del Prete, e la Digos di Napoli, si è giunti appunto ad una svolta, nel registro degli indagati figura il custode della struttura P.C (la Procura ha diffuso solo le iniziali ndr) di 38 anni, che messo di fronte ad un collega, in un confronto all'americana, è caduto più volte in contraddizione, per cui la Procura ha disposto l'iscrizione nel registro degli indagati, senza però sottoporre l'uomo a fermo giudiziario.

Intanto le indagini si sono spostate anche all'interno dei palazzi della Regione Campania dove gli agenti di polizia stanno acquisendo informazioni sulla Fondazione Idis che gestiste la struttura per capire se ci siano irregolarità amministrative, e per capire se ci sia un nesso con il rogo.

Al custode viene imputata al momento solo la mancata vigilanza, ma negli ambienti giudiziari si apprende che con molta probabilità l'uomo avrebbe omesso la sorveglianza per favorire le mani incendiarie.

Ricordiamo che dopo il rogo tutta la città di Napoli e non solo si sono mobilitate affinché Bagnoli abbia di nuovo il suo polo culturale, per far crescere e divulgare la conoscenza che faceva di Città della Scienza un'attrattiva importante per le scolaresche non solo napoletane.

Nei mesi scorsi Città della Scienza è ritornata operativa e con essa la speranza di molti giovani che debbono fare della cultura la via maestra nel loro percorso di crescita e di sviluppo in una società infida e pericolosa