Un caso che sicuramente non mancherà di sollevare polemiche nel mondo scolastico e non, è quello accaduto in un istituto comprensivo, di tipo religioso paritario, di Trento: i responsabili di Istituto avrebbero provveduto a licenziare una docente, in quanto considerata lesbica. I Comitati Trentini hanno denunciato l'episodio, considerandolo come una gravissima dimostrazione di omofobia.


Scuola, Trento, insegnante 'licenziata' perchè lesbica? 

Veniamo ai fatti successi. All'insegnante è stata negata la possibilità di ottenere il rinnovo del contratto di lavoro, dopo aver svolto la sua attività per cinque anni.

Nella nota diffusa dai Comitati Trentini, viene dichiarato che l'Istituto Comprensivo Sacro Cuore di Trento avrebbe acconsentito al proseguimento del rapporto di lavoro solo se l'insegnante avesse provveduto a dichiarare la propria 'innocenza' o, comunque, avesse compiuto i passi necessari per chiedere aiuto nel risolvere il suo 'problema'.

La docente, che a quanto pare è stimata ed apprezzata sia dagli studenti che dai loro genitori, non si è piegata a quello che è stato etichettato come un vero e proprio ricatto e non ha voluto nemmeno rilasciare dichiarazioni in merito, considerando la sua vita privata del tutto estranea alla sua attività professionale.



Scuola, Trento, duro attacco di Rifondazione Comunista. 'Lesi i diritti del proprio orientamento sessuale'

Completamente diversa la versione dei fatti descritta dall'Istituto scolastico cattolico che nega la causa omofoba, adducendo invece al mancato rinnovo di contratto, problemi di carattere economico.
La spiegazione fornita dai vertici dell'Istituto in questione non è stata accettata da Paolo Ferrero, segretario Nazionale di Rifondazione Comunista che ha attaccato immediatamente i dirigenti della Scuola, parlando di episodio gravissimo e di diritto nel scegliere e praticare il proprio orientamento sessuale. 
Naturalmente, il discorso poi si è allargato sul tema della laicità nella scuola e su quello relativo ai finanziamenti alla scuola privata, molto contestati dall'estrema sinistra. 
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