Ancora una volta l'orsa Daniza fa parlare di sé; infatti sabato scorso gli attivisti del Partito Animalista Europeo hanno cercato di dar vita a una seconda manifestazione a favore del plantigrado tanto ricercato, recandosi nuovamente a Pinzolo. In realtà l'occasione di far sentire la loro voce si è volatilizzata una volta giunti in Trentino dato che uno schieramento di poliziotti locali coadiuvati da altri rappresentanti delle forze dell'ordine avevano bloccato i principali accessi alla nota località turistica. I problemi di ordine pubblico che, secondo le organizzazioni locali, sarebbero potuti derivare dall'arrivo degli animalisti erano collegati ad un'importante manifestazione che ha effettivamente fatto accorrere in val Rendena moltissimi turisti.

Questo evento è noto con il nome di "Desmontegada" e si tratta della discesa dagli alpeggi delle mucche insieme ai loro allevatori che sfilano tutti insieme nelle vie della cittadina. La possibile presenza contemporaneamente degli animalisti che protestavano per l'ordinanza di cattura emessa qualche settimana fa dalla provincia di Trento e questa festa avrebbe potuto sconvolgere tutto, in particolare mettere a repentaglio la buona riuscita della festa tanto attesa e questo motivo è la principale spiegazione del capillare spiegamento delle forze dell'ordine.

L'incontro tra la polizia e i manifestanti si è avuto sulle strade che portano a Pinzolo, gli attivisti si erano organizzati con un pulmino e alcune auto ma, visto che gli accessi ai mezzi risultavano bloccati, in un primo tempo hanno deciso di proseguire la salita verso la meta a piedi.

Con sé portavano alcuni striscioni con scritte a favore di Daniza ma li tenevano chiusi; il loro tentativo di percorrere gli ultimi chilometri si è definitivamente arrestato a Spiazzo dove era pronto a intervenire un secondo folto raggruppamento di poliziotti. Il segretario e portavoce degli animalisti Enrico Rizzi è stato intervistato dalle telecamere di notiziari televisivi sia a livello locale che nazionale ed ha ribadito che non era opportuno arrivare a tanto in quanto lui e gli altri ragazzi 'pro Daniza' stavano cercando di raggiungere Pinzolo camminando tranquillamente e senza sventolare gli striscioni inneggianti all'orsa ancora in fuga.

Un'altra voce che è stata raccolta dai giornalisti è stata quella degli allevatori che si sono detti preoccupati per la tutela del loro bestiame specialmente quando si trovano negli alpeggi ed hanno voluto porre in evidenza anche i costi da sostenere per poter lasciare in sicurezza i loro animali. Indipendentemente da questo tentativo di esprimere una vibrante protesta per le politiche adottate nei confronti dell'animale il sostegno del pubblico italiano a suo favore continua ad essere notevole, soprattutto sui social network più popolari. Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi della questione, sia dal punto di vista ambientale che politico.