Qualche giorno fa, tramite la rivista Physics World, esperti internazionali della task force internazionale SolarsMax, hanno lanciato un appello a tutti i Governi, per attivarsi e mettere in atto fin da subito contromisure adeguate e non farsi cogliere impreparati, dall'arrivo della super-tempesta solare. La tempesta solare si genera quando, il sole produce forti emissioni di materia dalla sua corona causando un forte vento solare, dove le particelle ad alta energia sono lasciate libere di muoversi. L'emissione di massa coronale, può raggiungere, la Terra ed impattare con il suo campo magnetico. La pressione del vento solare cambia in funzione all'attività solare, che modifica le correnti elettriche presenti nella ionosfera. Le tempeste magnetiche generalmente durano dalle 24 alle 48 ore, anche se alcune possono durare per diversi giorni. Gli effetti del vento solare, causati dalla tempesta solare, rilasciano particelle ad alta energia, e possono generare delle radiazioni dannose, per animali e per gli esseri umani, allo stesso modo delle radiazioni nucleari a bassa energia. In alcuni animali, che possiedono sistemi d'orientamento basati sul magnetismo terrestre, come ad esempio: piccioni, delfini e balene; potrebbero subire alterazioni sull'orientamento. Mentre nell'essere umano, l'assorbimento di particelle ad alta energia, attraverso le cellule, potrebbero causare il danneggiamento cromosomico, il cancro, ed altri problemi di salute. Alte dosi potrebbero risultare davvero fatali. I ricercatori del SolarsMax sono convinti, che questa nuova tempesta solare potrebbe essere un evento catastrofico, con conseguenze gravissime e mettere in ginocchio linee elettriche, provocare estesi blackout e mandare in tilt satelliti Gps e quelli per le telecomunicazioni; quindi è essenziale prendere, fin da subito, le precauzioni adatte per non farsi cogliere impreparati.
Il problema però, è riuscire ad indicare una data precisa in cui la super-super tempesta colpirà la Terra. I ricercatori tutti concordi sul fatto di correre ai ripari fin da subito, invece si dividono in due fazioni ben distinte sulla data precisa dell'evento. i ricercatori, come Ashley Dale, dell'Università di Bristol,sostengono che il tempo a disposizione sia veramente poco; in quanto l'ultima tempesta è avvenuta nel 1859 e dato che un evento simile si verifica ogni 150 anni; è palese che ormai stiamo raggiungendo la zona di pericolo. Altri, come Massimo Messerotti, membro del Consiglio direttivo del SWIC (Space Weather Italian Comunity), ricercatore dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf), ridimensionano l'allarmismo creato da quest'evento. "Si è vero che l'evento del 1859 è stato eccezionale - afferma Messerotti - ma non l'unico; per esempio ci sono stati altri casi: nel 1921, nel 1989, e quella del 2003. Non ci sono elementi certi, per dire se la tempesta colpirà la terra a breve o fra 100 anni, l'unica cosa è non farsi trovare impreparati".