Il dolore alla schiena comunemente conosciuto come lombosciatalgia, colpisce un italiano su dieci, ma per alcuni scienziati dipende in parte dall'evoluzione dell'uomo, come è stato dimostrato da una ricerca alquanto originale. La spiegazione è stata pubblicata su BMC Evolutionary Biology, svolta da ungruppo di ricercatori scozzesi, canadesi e islandesi. Mark Collard, super visore della ricerca condotta alla Aberdeen Universty (scozia), spiega; "Alcune persone non sono fatte per camminare su due gambe perché le loro vertebre non sono in grado di sopportare la pressione legata al camminare in posizione eretta; ed è per questo motivo che soffrono di lombosciatalgia".
I ricercatori, durante il loro studio hanno esaminato 141 vertebre umane, 56 vertebre di scimpanzè e 27 vertebre di oranghi; osservando che tra le vertebre umane, 54 erano con protuberanze chiamate nodi di Schmorl; evidenziando così la presenza di ernia del disco, simili nella forma a quella degli scimpanzè, piuttosto che a quelle umane dove non presentano protuberanze. Tuttavia l'evoluzione umana non è perfetta e alcune caratteristiche delle loro vertebre risultano simili a quelle degli scimpanzè e potrebbero essere ancora oggi invariate.
Il risultato di questa ricerca, evidenzia che alcune persone hanno vertebre meno resistenti a sopportare la pressione provocata nell'atto del camminare su due piedi.
Le vertebre di alcune persone, che risultano non modificate durante l'arco evolutivo, tendono ad avere una forma indistinguibile presenti nelle vertebre degli scimpanzè. Questo significa, che le persone, che hanno la spina dorsale simile a quella degli scipanzè, hanno più probalità di avere problemi ai dischi vertebrali della schiena, soffrendo più spesso di mal di schiena e lombosciatalgia; come viene sottolineato dall'autrice dello studio "Kimberly Plomp" del Simon Fraser University del Canada.
I medici consigliano, quindi, di adottare piccoli accorgimenti per prevenire il mal di schiena; innanzitutto bisogna dormire su un materasso ortopedico adatto al nostro corpo usando un unico guanciale dove adagiare il capo. Indossare calzature adeguate con suole imbottite ed ammortizzanti, che evitino di provocare scosse a muscoli e ossa della schiena mentre si cammina.
Tenere sempre la schiena diritta e la testa alta evitando di piegarla in avanti se non è necessario. Cercare di usare sedie adeguate al nostro fisico; in particolare per chi passa le sue giornate seduto alla scrivania per lavoro. Bisognerebbe utilizzare sedie ergonomiche; se non fosse possibile, almeno procurarsi una sedia che fornisca un buon supporto alla schiena consentendo al busto di assumere la posizione a "S" anziché a "C". Un altro accorgimento per evitare dolori alla schiena o danni più importanti, i medici suggeriscono, quando dobbiamo sollevare pesi, di divaricare e piegare leggermente le gambe senza incurvare la schiena, ma mantenerla sempre perfettamente diritta.
Bisogna inoltre, restare in forma, tenendo sotto controllo il peso, per non sovraccaricare eccessivamente la colonna vertebrale e la muscolatura, evitando a lungo andare dolori lombari gravi.
Ultimo ma non meno importante, bisogna evitare il fumo; secondo un recente studio, i fumatori soffrono di mal di schiena più dei non fumatori. i ricercatori ritengono che il fumo riduce l'afflusso di sangue alla spina dorsale.