Negli USA, e più precisamente nel Colorado, è in corso una epidemia di virus che ha già fatto ricoverare un migliaio di bambini in ospedale, e sta diventando un serio problema a carattere nazionale. Non è stato ufficialmente identificato, ma alcuni ricercatori pensano si possa trattare del raro enterovirus umano 68 (HEV68), legato al rinovirus che causa raffreddore. Questo virus è causa di una grave malattia respiratoria che peggiora nei bambini con l'asma. Comunque l'affanno respiratorio che colpisce i bambini senza asma, può essere pericoloso, e peggiorare se non curato.

I primi casi sono apparsi il 18 agosto, secondo l'Associated Press, e da quel momento si è diffuso nel Colorado con 900 bambini trattati, e si è allargato in alcuni altri stati, come Missouri, Kansas, Illinois, Kentucky, Iowa, Ohio, Oklahoma, North Carolina, e la Georgia. 10 in tutto, ma si ritiene che tutti gli altri stati degli Stati Uniti possano essere già stati contagiati. I medici non hanno certezze su come il virus si diffonda, ma sospettano che i focolai siano nelle scuole, ed il virus venga trasportato dai bambini in modo che attraverso i giochi ed i contatti con gli altri bambini, possa diffondersi esponenzialmente nel periodo estivo. Non ci si spiega perché, essendo così raro, l'enterovirus 68 sia esploso quest'anno.

Secondo fonti giornalistiche, la metà dei pazienti nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale pediatrico di Rocky Mountain, ha problemi respiratori. All'inizio sembra un raffreddore comune con tosse, starnuti e nasco che cola, ma i medici avvertono che se comincia l'affanno, è meglio recarsi all'ospedale. Si consiglia ai genitori di controllare l'igiene dei figli, assicurarsi che si lavino le mani e coprano il naso e la bocca quando starnutiscono, e di evitare effusioni quali baci abbracci e la condivisione di posate, e di evitare di uscire ai primi sintomi del contagio.

Per il momento non ci sono trattamenti specifici, ma ci si può rivolgere ai vaccini per l'influenza, la pertosse o la tosse convulsa, e considerato che colpisce i bambini solamente, potrebbe essere che ci sia stato già nel passato una sua diffusione e la creazione di anticorpi negli organismi degli adulti di oggi. Forse qui è da ricercare la soluzione.