Arrestato in Vaticano un arcivescovo polacco con il consenso di Papa Francesco. Si tratta di Jozef Wesolowski arrestato con l'accusa di pedofilia, il cui arresto è stato velocizzato e realizzato secondo tutte le indicazioni date dal pontefice. Jozef Wesolowski era stato condannato in primo grado ed era stato ridotto allo stato laicale. Si tratta di un'inchiesta che era partita dalla Repubblica dominicana dove pare che il padre avrebbe adescato dei ragazzi su una spiaggia e li avrebbe pagati per avere rapporti sessuali. Le accuse in particolare sono venute a galla a seguito di un'inchiesta partita da una giornalista dominicana che era stata pubblicata nel 2013 a settembre, in cui la giornalista accusava l'arcivescovo di pagare dei bambini per avere dei rapporti sessuali.

In particolare pare anche che frequentasse, lì a Santo Domingo, una zona molto famosa per la prostituzione minorile. Un diacono avrebbe anche ammesso di avergli procurato delle giovani prede per i suoi loschi traffici. La documentazione dei fatti era giunta in mano a dei giudici polacchi che avevano aperto un caso. Jozef Wesolowski, era in carica dal 2008 nell'isola ma poi era stato richiamato in Italia dall'attuale Papa proprio dopo l'accusa di violenze sui minori.

L'arresto e le parole del Papa

L'uomo che risiedeva a Roma in un convento, nella mattina del 23 settembre, è stato richiamato nel tribunale vaticano per la sentenze. Subito dopo le formalità sarebbe stato trasportato nella cella della Città del Vaticano.

Non è stato in cella per molto tempo perché i suoi problemi di salute lo hanno 'graziato' e portato agli arresti domiciliari. Il Papa esprime tutto il suo rigore nei confronti di queste situazioni inaccettabili per la Chiesa. Il portavoce del Vaticano, Lombardi, spiega che la procedura di una posizione rigorosa e restrittiva è stata fermamente voluta da Papa Francesco desideroso di affrontare un caso tanto grave senza ritardi legali. Come dichiara Papa Francesco ci vuole una grande assunzione di responsabilità da parte delle autorità ecclesiastiche. Jozef Wesolowski rischia 6-7 anni di carcere.