Ci si interroga, dopo il rilascio da parte dell'Isis di un filmato propagandistico, su quanto siano reali le minacce lanciate verso gli Usa. Nel filmato "Flames of war" che riprende il titolo da un videogioco, vengono mostrati miliziani che combattono armati di armi automatiche ed un soldato americano ucciso, insieme a momenti di esplosioni in slow motion. Il tutto accompagnato da messaggi che incitano a portare attacchi terroristici nel cuore degli Stati Uniti, come New York o Las Vegas. Il post sul forum online postato tre settimane fa e riproposto con il filmato, è intitolato "Ai lupi solitari in America, come costruire una bomba nella vostra cucina e provocare scene di orrore nei siti turistici e in altri obiettivi".

Vengono consigliati siti turistici come Times Square o posti nel Texas, o in qualsiasi stazione della metropolitana. Lo stile sarcastico del video vuole ricalcare film di guerra hollywoodiani, e vuole essere una presa in giro nei confronti dei presidenti Bush ed Obama, specie quando dichiaravano con enfasi che il lavoro in Iraq era finito. A diffondere il filmato, utilizzato con tecniche molto occidentali, è stato l'al-Hayat media center, lo stesso che ha diffuso i terribili video sulle decapitazioni.

Il messaggio è stato recepito dal capo della polizia di New York, Bill Bratton, che ha immediatamente alzato il livello di guardia in tutta la città. Siamo però di fronte a chiamate alle armi rivolte alle famose "cellule dormienti" o a coloro che sono simpatizzanti del califfato islamico.

Non si spiegherebbero altrimenti le istruzioni su come costruire bombe in casa utilizzando materiali comuni a portata di mano nelle abitazioni come candele, zucchero, candeggina e fiammiferi. Bombe rudimentali che potrebbero produrre molte vittime, ma che sono altrettanto pericolose per chi le fabbrica. Sui siti web ci sono da sempre istruzioni di questo tipo, e la cosa non è certo una novità.

Sembrerebbe comunque che si voglia scatenare più che una fase di attacchi sul suolo americano, un attacco mediatico che possa creare insicurezza e panico, semplice paura nell'americano medio che da sempre si è sentito sicuro nelle proprie città fino all'attacco delle torri gemelle. Per il momento sembra essere solo pura propaganda, indirizzata ad un'audience americana, piuttosto che una chiamata alle armi riservata a futuri martiri.