È stato diagnosticato il primo caso di ebola negli Stati Uniti. Si tratta di un uomo, la cui identità non è stata resa nota, attualmente ricoverato presso il Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas e tenuto sotto stretta osservazione ed in isolamento. Sono stati molti, nelle ultime settimane, i casi sospetti di virus ebola negli ospedali degli Stati Uniti, ma finora a nessun paziente era stato diagnosticato il virus. In questo caso invece, l'uomo avrebbe presentato chiaramente i sintomi della febbre emorragica ed è stato subito sottoposto al test. Il risultato ha riscontrato una positività al virus ebola. 
Lo ha annunciato ufficialmente il Cdc, Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, durante una conferenza stampa e ha precisato che l'uomo era già sotto osservazione da tempo. Secondo quanto dichiarato da Thomas Frieden, direttore del Cdc, l'uomo aveva lasciato la Liberia il 19 settembre ed era arrivato in America il giorno seguente. In quel momento, non presentava alcun sintomo, ma dopo quattro o cinque giorni dal suo rientro sono apparsi i primi segnali preoccupanti riconducibili alla malattia e così è stato ricoverato.

Frieden rassicura la popolazione, sostenendo che saranno in grado, senza ombra di dubbio, di affrontare questo caso di ebola, senza che ci siano rischi di diffusione in Texas o altrove negli Stati Uniti.

Il virus ebola è stato riscontrato in molti altri cittadini americani sul territorio nell'Africa Occidentale e sono stati poi trasferiti negli Stati Uniti per ricevere le cure adeguate. Proprio il primo americano a cui era stata diagnosticata l'ebola si trova ricoverato all'Health Presbyterian Hospital di Dallas, cosa che conferma la competenza medica dell'ospedale. Intanto il mondo fa i conti con il virus e si trova ad affrontare un numero spaventoso di vittime. Secondo le stime più recenti fornite dall'OMS, sarebbero oltre 3mila le persone contagiate dal virus ebola in Africa e sta continuando ad infettare centinaia di persone ogni giorno. L'ebola causa una febbre virale e può danneggiare numerosi organi e apparati ed è spesso accompagnata da emorragie. I primi sintomi sono febbre, debolezza, dolori muscolari, mal di testa, mal di gola e spesso vengono confusi con altre malattie come la malaria, la meningite, la febbre tifoide o la peste.