Ebola, un virus mortale che pian piano è divenuto il pericolo numero uno, non solo in Africa, ma anche negli Stati Uniti ed in Europa. Ma cosa è l'ebola? L'Ebola è un virus della famiglia delle filoviridae, molto aggressivo che si manifesta con febbre emorragica, vomito e diarrea, l'incubazione in genere dura dai 2 ai 21 giorni, ma durante la stessa si rischia comunque la morte. Il primo ceppo del virus fu individuato nella Repubblica Democratica del Congo, nei pressi del fiume che da il nome al virus stesso; il suo tasso di mortalità varia dal 50 al 90%, con antidoti riconosciuti in un vaccino che si sta ancora studiando e migliorando.
Il contagio avviene tramite liquidi umani, sangue, saliva, ecc, e si espande molto velocemente e con forme aggressive, più pericolose dell'Aids. Intanto il Marocco chiede il rinvio della Coppa d'Africa in programma da metà gennaio, per circa un mese, in modo tale da evitare che troppe persone, derivanti da diversi paesi vengano a contatto; da domani negli Stati Uniti, a partire dall'aeroporto di New York, inizieranno i controlli con la misurazione della febbre per i passeggeri provenienti dall'Africa.
Casi di Ebola sono esplosi in Spagna e Francia, ed in Italia che misure preventive si stanno mettendo in campo? In Italia si dice che dai paesi africani "pericolosi", non arrivino voli diretti, ma c'è da mettere sul piatto il fatto che in Italia, ogni giorno, sbarcano migliaia di immigrati provenienti da diversi paesi africani, che in un secondo momento subiscono diversi spostamenti in aereo all'interno del territorio nazionale.
Chiaramente le forze dell'ordine, sono le prime persone esposte ad un rischio elevatissimo di contagio, ma purtroppo al momento nessuno ne parla, mentre bisognerebbe lanciare l'allarme e smetterla di mettere a rischio di contagio gli uomini in divisa. Il Ministero dovrebbe dare lo stop a questo tipo di operazioni senza nessun tipo di controllo e vaccinazioni per chi tutti i giorni opera in prima fila, mettendo a rischio la propria vita, ed in questo caso delle persone a loro care, a rischio contagio.