Il 25 novembre 1960 nella Repubblica dominicana tre delle quattro sorelle Mirabal furono brutalmente assassinate in quanto fortissime oppositrici del regime del dittatore Trujillo, che tenne in stato di grande arretratezza il paese per circa 30 anni. Mentre si recavano a trovare i loro mariti in carcere furono bloccate da militari che le portarono in un luogo appartato per torturarle, massacrarle fino a buttarle in un dirupo insieme alla loro auto affinchè sembrasse un incidente.
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Il 17 dicembre del 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha ufficializzato la data della morte delle tre sorelle (data già scelta durante l'incontro Femminista Latino-americano e dei Caraibi del 1981) come la data di celebrazione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, invitando altresì governi, Ong e istituzioni a organizzare manifestazioni per favorire la sensibilizzazione in favore di questo tema.
In Italia, solo nel 2005 alcune case delle donne e centri antiviolenza hanno iniziato a celebrare questa giornata; a Bologna dal 2006 la Casa delle Donne forte anche del successo riscosso nel 2013 ripete la manifestazione Festival della violenza illustrata che dal 4 novembre al 6 dicembre vede in programma cinema, dibattiti e mostre (ulteriori informazioni sul blog festivalviolenzaillustrata.blogspot.it)
I titoli delle notizie di cronaca solo del mese di ottobre 2014 sono raccapriccianti: oltre alla ormai (purtroppo) famosa Elena Ceste, vediamo titoli come: uccisa dall'ex-fidanzato, uccide la moglie a coltellate, condannato il bidello che uccise la professoressa, uccide la figlia per soldi, strangola la fidanzata e lo racconta a un amico, per non parlare poi dell'americana che riesce a salvarsi dal fidanzato facendo finta di ordinare una pizza.
A tema con questo argomento delicato e scottante, a giugno in occasione della settimana della moda uomo, Jo Squillo in collaborazione con Intervita e con il sostegno di 16 onlus, 20 scrittrici, giornaliste e artiste e 50 brand internazionali, ha dato il via al Muro delle Bambole (Wall of Dolls) in via de amicis 2 a Milano presso il centro culturale.
Creata anche la pagina Facebook denominata proprio Muro delle Bambole per promuovere e sensibilizzare anche questo 25 novembre il tema della violenza sulle donne. Portiamoci la nostra bambola e chissà se davvero quelle che vengono rotte e rubate siano vittime degli stessi uomini che maltrattano o le donne o se, come preferisco pensare, siano rubate da mamme single in difficoltà che vogliono solo fare un regalo ai loro bimbi.