Dopo il grandissimo incidente avvenuto nel Gp di Suzuka nella Formula 1, non migliorano le condizioni del venticinquenne pilota francese Jules Bianchi. Per fortuna però le sue condizioni sembra restino stabili dopo l'intervento a cui è stato sottoposto. Tre ore di intervento anche se ancora il pilota non è in grado di respirare autonomamente ed resta attaccato ai macchinari. L'intervento per ridurre l'ematoma che si era formato al cervello è stato svolto nell'ospedale giapponese, il Mie University Hospital di Yokkaichi. L'ospedale ha deciso però di mantenere la riservatezza e di rispettare la privacy del pilota e dei familiari che ieri hanno raggiunto il Giappone.

L'Equipe infatti scrive che non c'è modo, al momento di sapere se il pilota ha trascorso una buona notte o se invece fosse stato necessario un secondo intervento chirurgico. Ciò che invece è noto è che le condizioni sono ancora gravissime.

In arrivo anche il suo team

Una volta che il tifone Phanfone ha perso il suo alto grado di pericolosità, il pilota sarà raggiunto nell'ospedale giapponese anche dal suo team e in particolare dal suo agente Nicolas Todr.  Non arrivano commenti nemmeno da John Booth, team principale della Marussia. Per quanto riguarda invece il team della Ferrari, ha ottenuto il consenso per accedere in ospedale al reparto di neurochirurgia dove il pilota si trova. Accesso che invece è stato vietato ai giornalisti, scrive il quotidiano francese.

L'ospedale infatti, insieme all'equipe medica ha deciso di mantenere la riservatezza e non permettere la diffusione dei dati finchè non sarà disponibile un quadro clinico completo che dia la possibilità di scoprire cosa sia successo e le reali condizioni del pilota. Il portavoce ricorda però che si tratta di una struttura in cui sono presenti oltre cento specialisti e che al momento dell'intervento dei pilota non si riesce a stabilire il numero dei medici presenti ad aiutare Jules vista la loro numerosità. La Marussia giustifica invece il suo silenzio ricordando che stanno operando per rispetto del dolore che stanno provando i familiari del pilota francese.