Continuano a buon ritmo le indagini relative al delitto di Yara Gambirasio, tredicenne atleta di Brembate che una sera, sulla via del ritorno a casa dopo il consueto allenamento in palestra, andò incontro ad un triste destino col volto spigoloso di un malintenzionato che si accanì sul corpo della giovane che potrebbe essere il sospettato Bossetti o forse due persone. Le novità che abbiamo da darvi al 19 ottobre 2014 vertono su un colpo di scena. Si era sempre detto che la ragazzina era stata vittima di una sola persona, che gli inquirenti ipotizzano essere il muratore Massimo Giuseppe Bossetti.
Oggi invece si scopre che sul suo corpo ci sarebbero tracce di peli di un altro individuo. A questo punto, salvo ulteriori sviluppi che peraltro sono ancora possibili, si può pensare che sulla povera Yara Gambirasio si accanirono due persone oppure che Bossetti ebbe un complice nell'attuazione del rapimento.
Ricordiamo che la moglie di Bossetti, Marita Comi, difende a spada tratta suo marito ritenendolo incapace di incrudelire contro una ragazzina indifesa, come ha avuto modo di precisare durante una recente intervista televisiva significativa, nella quale ha voluto precisare che Bossetti in carcere si trova molto male ed infatti è caduto in depressione, trovando l'unico conforto nel cappellano, l'unico del quale si fida. A questo punto è difficile ipotizzare quale sarà il reale scenario processuale, con gli avvocati di Bossetti che punteranno tutto sul mancato riconoscimento del nesso tra le tracce di dna trovate sul corpo di Yara Gambirasio e l'identità dell'ormai celebre Ignoto 1 che dunque non sarebbe Bossetti.
Una prevedibile battaglia giocata a colpi di perizie e controperizie quindi, che richiederà inevitabilmente suoi tempi, anche se è giusto ricordare che l'uomo è caduto fin dall'inizio in una serie di contraddizioni che ne minano la credibilità, fermo restando che per condannare una persona ci vogliono prove e non indizi o peggio, semplici congetture.Vedremo quali altre sorprese ci riserverà nelle prossime settimane il caso Yara Gambirasio dopo gli aggiornamenti al 19 ottobre 2014.