Come si era già intuito dal  ritrovamento, i poveri resti umani appartengono ad Elena Ceste. L'esame del DNA ha svelato l'atroce verità che in tanti si aspettavano, sebbene i vari avvistamenti avevano fatto sperare fino alla fine. Il marito rimasto tra le quattro mura di casa, è stato avvisato nella tarda serata di ieri. Infatti già ieri sera, indiscrezioni sempre più ricche di particolari avevano fatto presagire al peggio. Stamattina, la triste conferma. Se il corpo è stato finalmente trovato, le cause del suo decesso sono ancora avvolte nel mistero.

Ma ripercorriamo insieme i lunghi 9 mesi che ci separano dal suo allontanamento fino alla scoperta del suo cadavere.

Elena Ceste, una casalinga di 37 anni sparisce dalla sua abitazione nella campagna astigiana mentre il marito porta i 4 figli a scuola. Un tragitto breve che consente alla vittima di denudarsi completamente compresi gli occhiali da vista e la fede nuziale, effettivamente non ritrovata e di sparire per sempre. Da quella mattina, le forze dell'ordine, la Televisione e il web si sono mobilitati per riportarla a casa. Come sappiamo la donna era principalmente una mamma di 4 figli a cui non faceva mai mancare niente comprese le merendine che confezionava con le sue mani, anche se non sono mancate le voci su una sua doppia vita.

Secondo Michele Buoninconti la moglie prima della scomparsa li aveva confidato di sentirsi in pericolo dopo che aveva suscitato l'interesse di qualche uomo con cui lei aveva avuto una corrispondenza via Facebook o come poi trapelato una tresca amorosa fatta di incontri e filmini piccanti.

Poi i maggiori talk-show televisivi, non avevano mai smesso di cercarla anche intervistando il marito che molte volte è sembrato farneticare fino alla mattina di sabato 18 ottobre quando un agricoltore di Motta d'Isola d'Asti intento a ripulire la fossa delle acque di scolo ha fatto la tragica scoperta.

Perciò il suo povero corpo ridotto ormai ad uno scheletro, è stato prelevato dalle forze investigative e mandato a Torino per gli esami del caso. In un primo momento si era creduto che il corpo appartenesse ad un commerciante del luogo suicidatosi e mai ritrovato, come le ossa del femore che non erano compatibili con l'altezza di Elena e l'arcata dei denti.

Solo l'esame del DNA ha potuto svelare la vera identità che è arrivata come un macigno oggi 23 ottobre, lasciando tutti attoniti ma sicuri che il colpevole verrà affidato alla giustizia sopratutto per il bene dei suoi bambini che ora piangono l'adorata mamma.