La rabbia e la disperazione di una madre ferita, che vede il proprio figlio cadere sotto i colpi dei talebani, non ha fine e può arrivare a compiere gesti che, razionalmente, fino a qualche minuto prima non si sarebbe nemmeno riusciti a immaginare. Una donna afghana, per vendicare l'uccisione del figlio poliziotto, si arma di kalashnikov e, insieme alla figlia e alla nuora, affronta gli studenti islamici e, in un violento conflitto a fuoco, ne uccide ben 25, lasciandone a terra altri 5 gravemente feriti.

I talebani uccidono poliziotto, la madre vede tutto

Un giovane ufficiale di polizia era al comando di un check-point in un villaggio nella provincia di Farah, nell'Afghanistan dell'ovest.

Si tratta di una zona molto pericolosa, dove spesso i talebani attaccano le forze di sicurezza facendo delle vere e proprie stragi. Anche stavolta, i guerriglieri prendono d'assedio quel presidio e ammazzano il poliziotto che lo gestiva: l'assalto a viene a pochi metri dalla casa in cui vive Reza Gul, madre della vittima, la quale vede morire il figlio sotto i colpi degli studenti islamici. La donna, distrutta dal dolore, non perde il suo tempo ad urlare e a piangere per la morte del figlio, ma decide di vendicarsi e lo fa come nessuno mai si sarebbe aspettato.

Madre armata, spara e uccide 25 talebani

Con la forza della disperazione, chiama a raccolta la figlia e la nuora, moglie del poliziotto morto: si armano di kalashnikov, escono allo scoperto e si dirigono verso i talebani che hanno appena compiuto l'ennesimo assalto ad un presidio di polizia.

I guerriglieri, sorpresi, vengono assaliti dai colpi sparati dalle donne: i talebani sono soliti considerare il mondo femminile come una razza inferiore, sottomessa, che può uscire soltanto coperta dal burqa e restano spaesati e sbigottiti quando si trovano sotto una pioggia di colpi sparati da quelle tre donne coraggiose. Provano a reagire e a trincerarsi da qualche parte, ma dopo sette ore di sparatoria, restano vittime della vendetta di mamma Reza.

In 25 muoiono sotto i colpi di kalashnikov delle donne, mentre altri 5 rimangono a terra gravemente feriti. Guarda caso, per la prima volta, i talebani non hanno rivendicato l'assalto al posto di polizia dove è stato ucciso il figlio della signora Reza. Per loro, infatti, quell'attacco si è tramutato in una sconfitta, non hanno potuto far nulla contro il dolore e la sete di vendetta di una madre privata dell'amore del proprio figlio.