Il capo ultras del gruppo organizzato Bravi ragazzi Juventus è stato arrestato nell'ambito di una indagine per traffico internazionale di droga fra Albania e Italia. Gli arresti hanno coinvolto nella notte 22 persone fra le quali 21 italiani e 1 solo albanese. Il capo ultras - di origini agrigentine - risiedeva a Torino in zona Vallette e a quanto pare già nel 2007 era stato arrestato perché implicato in fatti riguardanti giri di droga. Questa volta il traffico di sostanze stupefacenti era organizzato in questo modo: i carichi di droga (hashish in particolare) partivano dall'Albania per raggiungere via mare un concessionario di auto usate siciliano.

Da li - mascherate dietro la compravendita di macchine usate - partivano automobili su tir di ignari autisti, sulle quali erano stati stipati gli stupefacenti (oltre all'hashish anche eroina,marijuana e cocaina) che dovevano giungere a Torino. I carichi illeciti dovevano essere consegnati a persone che facevano parte dell'organizzazione. Anche il concessionario torinese destinatario delle automobili sarebbe stato completamente all'oscuro dei traffici illeciti.

Dall'Albania arrivavano per ogni viaggio parecchie tonnellate di "merce" che aveva un valore di molte migliaia di euro; nell'ambito delle perquisizioni effettuate durante la notte - sia nel torinese che nell'agrigentino - dalle forze dell'ordine sono stati requisiti 40.000 euro in contanti e una quantità di hashish di circa 500 grammi. Le persone coinvolte nel traffico internazionale di droga - fra cui compare anche un altro torinese che nel 2012 fu sotto inchiesta per l'incendio del campo dei rom avvenuto alla fine del 2011 - sono state accusate di possedere illegalmente delle armi da fuoco; l'indagine è stata condotta dalle forze dell'ordine torinesi della compagnia Oltredora che sono state coadiuvate dai colleghi militari agrigentini. Durante la notte i militari hanno proceduto contemporaneamente e di comune accordo per effettuare gli arresti dei 22 coinvolti, di cui 16 erano residenti nel nord Italia e 6 in Sicilia.