Sta provocando un vero e proprio terremoto politico il duro sfogo che Massimilla Conti, consigliera comunale di Motta Visconti, in provincia di Milano, ha scritto contro i rom su Facebook. Eletta in una lista civica di centrodestra, la donna ha esternato senza mezzi termini il suo pensiero sulla popolazione rom e lo ha fatto utilizzando il social network più popolare al mondo.
Innanzitutto, la Conti ha esordito parlando dei cani, dicendo che, come esistono razze canine maggiormente predisposte all'aggressione, così anche tra gli esseri umani ce ne sono alcuni più portati a commettere determinati reati come i rom. E come si dovrebbe intervenire, secondo la consigliera comunale di Motta Visconti, per assicurare alla giustizia queste persone? Per carità, niente galera, ma una soluzione molto più drastica: "Ci vorrebbero i forni...metto a disposizione la mia taverna" ha sentenziato in maniera esplicita la rappresentante della lista civica di centrodestra nel piccolo comune in provincia di Milano.
Naturalmente, dopo queste dichiarazioni discriminatorie, intolleranti e soprattutto raccapriccianti verso l'etnia dei rom, le reazioni e le accuse nei confronti di Massimilla Conti sono state numerose. In particolare, il segretario del Partito Democratico di Motta Visconti ha chiesto le dimissioni immediate della donna dal suo incarico di consigliera comunale. Ma quest'ultima ha replicato agli attacchi, sostenendo di non essere razzista.
Secondo la Conti, infatti, quelle dichiarazioni sarebbero un normale sfogo scritto da un comune cittadino su Facebook, in risposta ad un amico presente sul social network. La signora sottolinea che il suo astio verso i rom deriva dal fatto che in appena un anno ha subìto due furti e, in particolar modo, uno di questi è avvenuto dopo pochi giorni dalla morte della madre. La consigliera comunale ribadisce di non essere razzista: "e lo dimostro con i fatti e con le mie amicizie" e poi, se da un lato conferma il suo pensiero, dall'altro si dice pentita di averlo espresso con quei toni eccessivamente duri.
Ma su Massimilla Conti non sono piovute solo critiche. Il sindaco di Motta Visconti, Primo De Giuli, è intervenuto in prima persona per difendere la sua consigliera comunale. Il primo cittadino del comune lombardo definisce "cavolate che si scrivono su Facebook" quelle pubblicate dalla donna che avrebbe utilizzato dei termini errati per esprimere una sua personale situazione di frustrazione ed amarezza, e dunque non si tratterebbe di una presa di posizione generale, in rappresentanza della lista civica di centrodestra.