Risale a circa una settimana fa la notizia, di alcune testate giornalistiche locali e internazionali che riportava una proposta emendata durante la Conferenza "UE- Corno D'Africa, la strada della Migrazione". L'emendamento proposto dall'Unione Europea e da alcuni Paesi Africani prevederebbe la fondazione di alcuni centri di accoglienza nei luoghi di origine degli stessi immigrati, questo al fine di bloccare il traffico di vite umane che ogni giorno si consuma per opera di associazioni a delinquere. Una proposta che segnerebbe una svolta interessante, sia per bloccare il traffico e sia per potere dare la possibilità agli immigrati aventi diritto di poter rimanere nei loro paesi ricevendo tuttavia sostegno e sostentamento.
La proposta - Purtroppo però, mentre a Bruxelles si continua discutere, le tragedie che si consumano sono sempre maggiori. Giovedì si è verificata l'ennesima tragedia che ha coinvolto un gommone che trasportava immigrati a largo della Libia. Il gommone si trovava già da giorni in avaria, ed è stato raggiunto dalla Guardia Costiera soltanto pochi giorni fa. Lo scenario presentatosi gli operatori della Guardia Costiera è stato agghiacciante: 17 le vittime, tra le quali una bambina e un uomo che soffriva di edema polmonare, deceduto poche ore dopo il trasporto in ospedale. I 74 superstiti sono stati trasferiti nei vari centri di accoglienza, mentre le salme sono state trasportate al porto Empedocle [VIDEO], dove nei prossimi giorni verranno disposte le tumulazioni, nei vicini cimiteri distribuiti nei cimiteri della provincia.
Il Ministro Alfano chiede, dunque, che al più presto possano compiersi le operazioni riguardanti la proposta discussa durante la conferenza tenutasi nei giorni scorsi a Bruxelles, ovvero, quelle di dare forma ai centri di accoglienza nei paesi di origine degli immigrati, al fine di bloccare le attività macabre di queste agenzie clandestine, le quali guadagnano cifre vertiginose, effettuando i viaggi della "morte" o anche conosciuti con il nome di viaggi della speranza.