I due casi di cronaca che stanno sempre più catalizzando l'attenzione dell'opinione pubblica sono quelli di Elena Ceste e di Andrea Loris Stival. Il primo giallo non è stato ancora risolto dopo quasi un anno. La mamma di Costigliole d'Asti, infatti, scomparve lo scorso 24 gennaio e fu ritrovata morta il 18 ottobre. L'unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere è il marito Michele Buoninconti, ma la svolta delle indagini appare ancora lontana. Il caso di Loris Stival ha fatto passare leggermente in secondo piano quello di Elena Ceste.

Il bimbo, di appena otto anni, è stato ucciso lo scorso 29 novembre; Loris ha subito una morte tremenda: è stato strangolato con una fascetta di plastica da elettricista ed è stato poi gettato nel canale di scolo della zona del "Vecchio Mulino", a quattro chilometri da Santa Croce Camerina. Ad essere al centro di ferocissime polemiche è la madre del bimbo, Veronica Panarello, in quanto gli inquirenti credono che sia stata lei ad uccidere il figlio, nonostante la donna continui a ribadire di essere innocente.

Pagine Facebook contro Elena Ceste e Veronica Panarello

Oltre al fatto che entrambi i delitti vedono all'opera due efferati assassini, i due casi sono accomunati dal fatto che le donne coinvolte sono state pesantemente insultate su "Facebook", dove sono nate due pagine a loro dedicate.

Il titolo dello spazio dedicato ad Elena Ceste è davvero osceno: "Quelli che ad Elena Ceste una botta gliela darebbero". Degli insulti che lasciano veramente di stucco, vista l'estrema delicatezza del caso che ha coinvolto la mamma di Costigliole d'Asti. Per quanto riguarda Veronica Panarello, l'indiziata numero uno per la morte del figlio Andrea Loris, gli utenti più maleducati non le hanno di certo risparmiato insulti simili.

La pagina clone a lei dedicata, infatti, ha lo stesso titolo di quella su Elena Ceste. Sembra che una stupidità immane stia dilagando in Italia: non c'è più rispetto neanche per una mamma che è stata barbaramente uccisa. Il vero paradosso è che entrambe le pagine d'insulti nei confronti di Elena Ceste e Veronica Panarello sono state le più ricercate negli ultimi giorni. Per fortuna, entrambe le pagine sono state oscurate.