Tragedia a Salerno. Ritrovata donna uccisa, la 39enne Pierangela Gareffa, di origini venezuelane. E' morta dissanguata da un coltello da cucina. I trenta centimetri di lama le hanno perforato gli organi interni arrivando fino al fegato. Omicidio compiuto dal marito Sandro Pili. È stata eseguita pochissime ore fa l'autopsia sul corpo della povera donna. La ferita riportata risalirebbe alle ore 15:30, dopo circa quattro lunghissime ore dalla tragedia, l'emorragia interna ha causato il decesso della vittima.

Le indagini attestano che se la donna fosse stata trasferita con la giusta tempistica all'ospedale di Sapri, poco distante dall'abitazione dei coniugi, la donna avrebbe potuto salvarsi.

Profondo e severo processo per il marito, accusato per omicidio volontario e di omissione di soccorso. Dopo aver trascorso diverse ore a giocare con la Playstation solo all'una di notte inoltrata, il marito Sandro Pili ha chiesto l'aiuto dai vicini di casa e ha chiamato l'ambulanza, mentre la povera donna giaceva per terra dissanguata sin dal pomeriggio. Secondo le testimonianze del marito, l'uomo racconta ai Carabinieri di aver trovato, entrando in casa, la propria moglie distesa a terra, affermando con certezza che la donna avesse subito un forte malore e conseguentemente caduta contro una ringhiera di ferro del loro giardino. La ricostruzione del coniuge non ha mai convinto le forze dell'ordine poichè sul corpo della vittima, le ferite riportate erano decisamente visibili come tagli da lama di un coltello da cucina.

Secondo le indagini degli inquirenti, il delitto è stato effettuato dopo una violenta lite che Sandro aveva avuto con la moglie la domenica pomeriggio.

Lui conseguentemente avrebbe cercato anche di medicarla ma l'aiuto vero e proprio dei soccorsi sono avvenuti troppo tardi in quanto, come già citato, l'uomo avrebbe avvisato l'ambulanza solo in tarda serata, provocando così il decesso della vittima. Secondo l'autopsia, la donna avrebbe potuto salvarsi se solo il marito avesse chiesto aiuto in tempo.