A pochi chilometri da Ferguson, dove tutto ebbe inizio questa estate con l'uccisione di Michael Brown, il giovane afroamericano freddato da un agente di polizia americana, per il quale scaturì un'ondata di protesta senza precedenti in quella che è una questione antica del rapporto con i neri d'America negli Stati Uniti e dei metodi usati dalle forze dell'ordine. Di nuovo un giovane nero ucciso dalla polizia americana nella contea di St Louis, in Missouri. E' un momento delicatissimo con episodi simili che si ripetono a distanza di tempi brevi uno dall'altro.
Recentissimo il caso di Tamir Rice il bambino afroamericano di 12 anni ucciso a Cleveland nell'Ohio perché impugnava una pistola giocattolo. E ancora più recente è la notizia che l'agente di polizia di Houston che uccise il 26enne di colore, disarmato, Jordan Backer, non sarà incriminato, come ha stabilito un gran giuri' della contea di Harris. La tensione è alle stelle e la situazione rischia d'infiammarsi in tutti gli Stati Uniti, non solo a St Louis dove è tornata a salire altissima la rabbia.
Ancora non del tutto chiara la dinamica dell'accaduto, secondo i media locali sembra che l'agente stesse compiendo un controllo di normale routine nei pressi di un distributore di benzina, nel sobborgo di Berkeley, quando avrebbe visto due giovani appartati, uno dei quali con in mano una pistola, a quel punto il poliziotto sarebbe sceso dalla macchina di servizio per avvicinarsi ai due, quello armato avrebbe puntato la pistola verso l'agente, che a quel punto avrebbe aperto il fuoco temendo per la propria incolumità: il giovane è morto immediatamente, si chiamava Antonio Martin, aveva 18 anni.
Secondo altre testimonianze il ragazzo sarebbe stato ucciso perché aveva rifiutato la perquisizione. Da quanto riporta il New York Times subito dopo il fatto diverse persone in rivolta si sarebbero riversate nella zona del distributore e ci sarebbero stati scontri con la polizia equipaggiata in tenuta antisommossa. Decisiva potrebbe essere per chiarire la dinamica dell'accaduto la visione dei filmati dalla telecamere di sicurezza presenti nell'area di servizio.