I funerali del grande Pino si svolgeranno oggi a Roma. Ieri mattina (sempre nella capitale) la camera ardente al S. Eugenio è stata chiusa in anticipo dai familiari, una grande delusione per i fans del cantautore napoletano. In realtà ieri solo in pochi sono riusciti a dare l'ultimo saluto al cantante. I familiari si sarebbero indispettiti per una foto della camera ardente scattata da qualche fan ed in seguito pubblicata su Internet. Oggi a mezzogiorno si terranno i funerali presso la chiesa del Divino Amore, celebrati da Don Renzo, amico di famiglia di Pino Daniele, come deciso dai figli nati e cresciuti nella capitale.
In seguito le ceneri saranno traslate provvisoriamente a Napoli nel Maschio Angioino, per dare l'opportunità ai fans partenopei di dare un ultimo saluto al cantante che ha raccontato vizi e virtù della loro città nel mondo. Sarà alla fine sepolto in Toscana, secondo le ultime volontà del defunto, un lungo e doloroso addio certo, ma non poteva andare altrimenti per un grande personaggio ammirato ed adorato da tutti come lui. Sono tanti i grandi artisti (da Vasco Rossi a Francesco De Gregori), che hanno voluto ricordare il loro amico Pino.
"Queste note, questa canzone, l'avrei voluta scrivere io" dichiara Vasco Rossi riferendosi al famoso brano "Je so' pazzo", una delle sue canzoni preferite.
"Pino era un rocker, un musicista, un cantante blues, un nero a metà" prosegue poi Vasco commuovendosi, ma soprattutto "un amico vero", mentre ricorda una bellissima serata in famiglia passata con il cantautore partenopeo, "Una serata" ricorda Vasco "in cui ci confessammo di essere un pò fan l'uno dell'altro, appassionato lui della mia Vita spericolata, come io della sua Je so' pazzo".
"Un genio che è riuscito a far concordare musica napoletana, jazz e blues", dichiara Renzo Arbore, ricordando quando a fine anni '70 conobbe un giovanissimo Pino Daniele che cantava in un locale a Piazza del Municipio. "Quel giovane dai tratti biografici simili ai miei" racconta Arbore, "che tramite una sorta di contaminatio ha creato un nuovo genere di musica esclusivo". "Un principe dei cantautori" ammette De Gregori rivolgendosi a Pino, i due inoltre avevano lavorato insieme in passato durante un lungo tour.