Ci sono alcune importanti novità per quanto concerne il caso Yara Gambirasio. Forse ricorderete che sul cadavere della tredicenne furono trovati numerosi peli. Arriva oggi, 9 gennaio 2015, la notizia che nessuno dei 200 peli ritrovati sul corpo della ragazzina appartiene al carpentiere. L'uomo rimane intanto nel carcere di Bergamo. Bisogna riconoscere che se davvero Bossetti è coinvolto nel turpe crimine è curioso che non vi siano suoi peli o capelli sul corpo di Yara, visto che ci sono tracce del suo dna sui leggins della ragazza. A sostenerlo è una relazione preparata dagli esperti dell'Università di Pavia sui reperti piliferi rinvenuti sul cadavere di Yara Gambirasio.

Solo una decina di questi peli sono di origine umana. Ricordiamo che la giovane morì, secondo l'autopsia, di ipotermia e cioè di freddo, ma indebolita dalle ferite da arma da taglio riportate.

Il colpo di scena che potrebbe condizionare le indagini

Il legale del muratore di Mapello sospettato di avere ucciso Yara ha inoltre fatto sapere di essere stato raggiunto da una persona che afferma di aver avuto a che fare con un extracomunitario che gli disse di essere fidanzato con una ragazza di Brembate di nome Yara che si dedicava allo sport della ginnastica, proprio come faceva Yara Gambirasio. Solo una coincidenza o una nuova pista da seguire con tutta l'attenzione necessaria? Il sequestro della giovane risale all'ormai lontano 2010: possibile che questa persona si sia fatto avanti solo ora?

Perché è rimasto in silenzio per tutto questo tempo? Voi cosa ne pensate? Chi segue da anni ormai il caso francamente non si aspettava questa novità. Aspettiamo ora di capire meglio l'identità e la credibilità di questo testimone che con le sue inattese dichiarazioni minaccia di cambiare le carte in tavola in modo forse decisivo.

Se volete restare aggiornati cliccate sul pulsante "segui" alla destra della mia firma, in alto. La comunità di Brembate, profondamente scossa da questa vicenda, continua a chiedere giustizia per Yara Gambirasio.