Mentre Veronica Panarello, accusata di avere strangolato e buttato in un canalone di Santa Croce Camerina il piccolo Loris, continua a professarsi innocente, raccontando la sua verità e urlando la sua innocenza, la sorella di Veronica torna negli studi di Barbara d'Urso e, dopo Domenica Live, si sottopone ad un'altra intervista a Pomeriggio 5, ripercorrendo la vicenda e i momenti che hanno preceduto il ritrovamento. La storia del telefonino nascosto e poi ritrovato, le fascette che mamma Veronica ha consegnato alla maestra, la sorella di Veronica ripercorre attimo per attimo.
Veronica si difende, anche se smentita dalle telecamere, lei continua a sostenere che quella mattina ha accompagnato il piccolo Loris vicino scuola. La sorella, invece, continua a pensare che Loris a scuola non l'ha mai portato, perché è strano lasciare un bambino senza accertarsi che sia entrato dentro l'Istituto. La sorella di Veronica chiede da tempo di incontrare Davide, vorrebbe stargli vicino, vedere il nipotino.
Richiesta di colletta per difendere Veronica Panarello
Molti notiziari oggi hanno riportato che il padre di Veronica Panarello, attraverso il gruppo "Veronica Panarello: innocente fino a prova contraria e la pagina Veronica Panarello è innocente", avrebbe chiesto di raccogliere denaro per pagare la difesa di sua figlia, non gli avvocati, ma gli esperti che dovrebbero smontare l'accusa e trovare prove forti per scagionare la donna.
In realtà, pare che l'iniziativa non riguardi il padre, ma l'avvocato e le pagine facebook di chi sostiene l'innocenza Veronica Panarello. Non c'è una richiesta precisa, ognuno, se vuole potrà dare il suo contributo libero.
Le parole dell'amica di infanzia di Veronica
Le telecamere di Pomeriggio 5 hanno intervistato un'amica d'infanzia, la donna ricorda Veronica, i sei anni di scuola come compagne, fino alla minaccia di suicidio dalla finestra dell'Istituto.
La compagna la difende a spada tratta e rivolgendosi a Davide, padre di Loris dice: "Stalle vicino perché Veronica è innocente. Credi alla Veronica che hai sempre amato e non quella che descrivono i giornali".