Arrivano notizie allarmanti sulle ricerche dei fratelli Kouachi, ritenuti responsabili dell'assalto e della strage a Charlie Hebdo, giornale satirico francese. Secondo gli ultimi aggiornamenti che giungono dalla Francia, ci sarebbe una violenta sparatoria in corso tra le forze speciali di polizia transalpine e i due presunti killer che si sarebbero rifugiati e barricati in un'azienda a Dammartin en Goele. Pare che i due fratelli estremisti abbiano con sé alcuni ostaggi. Il sito di "Le Parisien" riporta che ci sarebbero 2 morti e almeno una ventina di feriti.

La caccia all'uomo partita subito dopo la strage a Charlie Hebdo

La polizia francese, subito dopo il massacro compiuto nella redazione del giornale satirico, si è messa sulle tracce di Cherif e Said Kouachi, due fratelli franco-algerini legati all'estremismo radicale, ritenuti responsabili dell'assalto che ha ucciso ben 12 persone. Le ricerche delle forze speciali in assetto da guerra, circa 88 mila uomini, si sono concentrate nella regione della Picardia, dopo che i presunti killer erano stati avvistati nell'area nord di Parigi mentre facevano rifornimento di benzina. Le forze dell'ordine hanno setacciato tutti i villaggi e le foreste della zona, ma non c'era alcuna traccia del passaggio dei fratelli Kouachi.

Nel frattempo, è stato diramato un appello a tutti i cittadini affinché, se avessero avuto notizie di queste due persone o qualora le avessero avvistate, si fossero impegnate ad inviare una segnalazione tramite un numero verde o internet. Nelle ultime ore, pare che Said e Cherif Kouachi siano stati trovati all'interno del capannone dell'azienda Création Tendance Découverte, dove si sarebbero rifugiati con alcuni ostaggi, aprendo il fuoco sulle forze dell'ordine.

Chi sono i fratelli Kouachi, presunti assassini della strage di Charlie Hebdo?

I due fratelli Kouachi sono nati a Parigi e, secondo le informazioni in possesso degli investigatori, avrebbero abbracciato la causa dell'estremismo radicale. Cherif, il più giovane, è già noto alle forze dell'ordine, perché nel 2008 era stato arrestato come facente parte di un gruppo che inviava militanti in Iraq per combattere.

Condannato a 3 anni di galera, è uscito dopo 18 mesi con la condizionale. Da quel momento, insieme all'altro fratello ha fatto perdere le sue tracce, e il terribile sospetto è che in questi anni entrambi abbiano proprio preparato l'attentato sanguinoso alla testata satirica francese.