Per quanto riguarda il caso di Elena Ceste, news giungono soprattutto dall'istanza di scarcerazione di Michele Buoninconti che è stata rifiutata dal GIP che non ha creduto alla ricostruzione degli eventi fatta dal marito della donna. Durante l'ultima puntata di Chi l'ha visto del 4 febbraio sono state mandate in onda alcune intercettazioni particolarmente inquietanti che dipingono un'immagine di Michele sicuramente differente da quella che eravamo stati abituati a conoscere. In questo articolo, seguendo le indicazioni degli inquirenti e le ultime novità, cercheremo di fornire una ricostruzione di quanto sarebbe accaduto il 24 gennaio 2014, il giorno in cui Elena Ceste è stata uccisa.

Elena Ceste, news 06/02: le intercettazioni che inchioderebbero Michele Buoninconti, ultime notizie

Le news sul caso di Elena Ceste riguardano soprattutto l'improvvisa accelerazione nelle indagini. la settimana scorsa, Michele Buoninconti è stato arrestato con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Al di là delle contraddizioni continue nelle quali era caduto l'uomo, ci sono anche delle intercettazioni che rendono ancora più difficile la posizione di Michele. In primo luogo, Michele, parlando con i figli, avrebbe detto loro che ha impiegato 18 anni per raddrizzare la moglie e che non vorrebbe che i figli facessero la stessa fine. In un'altra, l'uomo cerca di convincere i ragazzi a mentire sul suo rapporto con Elena, chiedendo loro di dire agli inquirenti che non litigavano mai e che mai lui ha picchiato la mamma.

Un'ultima, considerata decisiva dagli inquirenti, è un'intercettazione di Michele con alcuni colleghi, si parla delle ricerche e l'uomo cerca in tutti i modi di sviarle dal località dove si trovava il corpo di Elena Ceste. Si tratterebbe dunque di chiari tentativi di depistaggio.

Elena Ceste, news 06/02: la ricostruzione degli eventi di quel 24 gennaio 2014, ultime notizie

Per quanto riguarda il caso di Elena Ceste, news giungono da quella che sembra essere al momento la ricostruzione più efficace di quanto accaduto il 24 gennaio 2014, giorno della scomparsa e della morte della donna.

In primo luogo il movente: secondo gli inquirenti Michele non ha ucciso Elena per gelosia (la questione dei presunti "amanti") ma perché il castello della sua vita rischiava di crollare, a tal proposito c'è un'altra intercettazione di Michele con una donna che avrebbe dovuto sostituire Elena nel menage familiare. Michele, dunque, ritornato a casa, avrebbe ucciso Elena strangolandola, poi avrebbe caricato il corpo sull'auto e l'avrebbe gettato e nascosto nel canale dove poi è stata ritrovata.

Poi, tornato a casa, avrebbe dato l'allarme mostrandosi fortemente preoccupato con i vicini di casa, a quel punto avrebbe cercato di depistare le indagini, riuscendovi in gran parte. Un'ultima testimonianza sembra inchiodare ancora maggiormente Michele Buoninconti: l'uomo si sarebbe recato dal medico di famiglia a causa di forti dolori muscolari che sarebbero compatibili con un forte sforzo fisico, quello, secondo gli inquirenti, fatto per alzare e spostare il corpo senza vita di Elena Ceste.

È tutto con le ultime news dal caso di Elena Ceste. Se volete ricevere aggiornamenti su questo e altri casi di cronaca nera, cliccate sul tasto "Segui" posto in alto poco al di sopra del titolo dell'articolo.