La svolta sul caso di Elena Ceste è finalmente arrivata, con l'arresto di Michele Buoninconti, il marito della donna, avvenuto lo scorso 29 gennaio. Ma vediamo quali sono gli indizi che hanno incastrato l'uomo; nell'ultima puntata di "Chi l'ha visto", la conduttrice Federica Sciarelli ha messo in luce gli elementi che hanno fatto scattare l'arresto per il quarantaquattrenne vigile del fuoco, che ora si trova rinchiuso nel carcere di Quarto d'Asti e non potrà vedere i quattro figli. Nel corso dell'ultima diretta di "Chi l'ha visto", è emerso che Michele Buoninconti è stato arrestato grazie ad una combinazione di indizi: le intercettazioni telefoniche, il filmati delle telecamere e le parole di alcuni testimoni.

Chiara Girola, il legale di Michele Buoninconti, ha esposto la sua linea difensiva: il vigile del fuoco non avrebbe avuto tempo per compiere tutte le azioni di cui viene accusato. Il legale di Michele Buoninconti ha anche proposto di fare un nuovo accertamento sul Rio Mersa, il canale di scolo dove è stato ritrovato il cadavere di Elena Ceste, in modo da capire se il corpo della donna possa essere stato riconosciuto da coloro che hanno effettuato le ricerche. Gli avvocati della famiglia Ceste si sono opposti a questa richiesta, ma il magistrato ha autorizzato l'accertamento, che è stato realizzato esattamente una settimana fa, ma le condizioni atmosferiche ne hanno impedito il completamento.

Ora ne sarà effettuato un altro.

Elena Ceste, trovate alcune lettere di Michele Buoninconti scritte ad aprile

Secondo quanto riporta il sito "Urbanpost", nel corso delle indagini, gli investigatori hanno trovato alcune lettere che Michele Buoninconti ha scritto alla moglie lo scorso aprile, quando era in cerca di un'amante e quando aveva fatto la conoscenza di Teresa, una donna calabrese che avrebbe voluto prendere il posto di Elena Ceste. L'opinione degli inquirenti è che il vigile del fuoco abbia cambiato la data delle missive, in modo da apparire un uomo distrutto per la perdita di Elena Ceste.