La esequie funebri officiate a Govone da don Giacomo Tinaldi per rendere l'estremo saluto ad Elena Ceste, la donna scomparsa lo scorso 24 gennaio 2014 e ritrovata morta il 18 ottobre in un canale vicino a casa, sono state un momento di grande commozione collettiva. Un intero paese s'è stretto attorno alla famiglia della donna, al padre Franco, alla mamma Lucia, alla sorella Daniela ed ai quattro figli di Elena, che, oltre ad aver perso la mamma in modo così brutale, ora vivono la tragedia dell'arresto del padre, in carcere da una decina di giorni con l'accusa di aver ucciso la moglie e di averne occultato il cadavere.

Eppure, la famiglia della donna non se l'è sentita di escludere Michele Buoninconti dal cordoglio e, negli avvisi funebri, è stato menzionato. Una sorpresa, dati i dettagli emersi all'indomani dell'arresto, che inchiodano l'uomo, se non alla responsabilità dell'omicidio (Buoninconti deve ancora affrontare tutti i gradi di giudizio), perlomeno all'evidenza delle angherie a cui sottoponeva la moglie, costretta a vivere in un clima famigliare oppressivo e a subire la condotta dispotica e paranoica del marito. Quel che è sicuro è che i genitori e la sorella di Elena non sapevano ancora quello che è emerso in queste ore: le tre missive scritte da Michele alla moglie scomparsa, in cui accusa i suoceri e la cognata di negligenza.

Ai suoi occhi, sarebbero colpevoli di non aver compreso il profondo disagio provato da Elena e avrebbero lasciato che alimentasse la psicosi che, secondo il marito, l'ha poi condotta verso la morte. Un ennesimo, crudele delirio da parte di un uomo che continua con ostinazione a professarsi innocente?

La lettera dei figli letta al funerale

Ma non è questo il tempo per illazioni o animosità: il funerale della donna ha riportato l'attenzione sul dolore vissuto dai figli, sul loro lutto e sulla mancanza che sconteranno per tutta la vita.

Durante il rito funebre, tocca allo zio Danilo, marito della sorella di Elena, il compito più difficile, quello di leggere una lettera scritta dalla figlia più grande della donna, anche a nome dei tre fratelli più piccoli. "Nessuno è stato più ricco di noi ad avere avuto un tesoro di mamma come te. Il ricordo del tuo amore è vivo nei nostri cuori - scrive la ragazzina - tu sei stata la migliore mamma del mondo, tutti ti vogliono bene.

Sei bellissima, con te potevamo fare tante cose, adesso non possiamo più, cresceremo sapendo che ci hai lasciato in buone mani". I bambini, infatti, ora cresceranno con i nonni e gli zii materni. Anche per questo, rivolgendosi idealmente ad Elena, il cognato Danilo ha voluto farle una toccante promessa: "aiuteremo i tuoi piccoli a diventare grandi, consapevoli della tua vicinanza".