La puntata del 27 marzo del programma Quarto Grado ha affrontato nuovamente il caso di omicidio di Elena Ceste. Le ultime news, dunque, riferiscono delle attività che svolge Michele Buoninconti in carcere e ci sarebbero anche importanti novità sulla strategia difensiva che i suoi legali starebbero decidendo proprio in questi ultimi giorni. Negli ultimi giorni, comunque, erano fuoriuscite anche altre intercettazioni: l'ex vigile del fuoco, infatti, non sapendolo, era stato intercettato per tutto il periodo delle indagini e sembra che, stando a quanto riferisce la rivista Giallo, Michele cercasse di convincere i suoi figli a mentire e a provare ostilità per i nonni materni, i genitori di Elena Ceste.

Elena Ceste: si starebbe pensando alla perizia psichiatrica per Michele

Secondo alcune ricostruzioni che sono state svolte all'interno del programma Quarto Grado, sembrerebbe che Elena Ceste percepisse una vera e propria crisi matrimoniale con Michele e che volesse avere nuove amicizie. Il marito, però, avrebbe cercato di condurre la moglie in uno stato di profonda sudditanza psicologica nei suoi confronti, costringendola a fare tutto quello che diceva. Intanto, si discute anche della vita che l'ex vigile del fuoco conduce in carcere: si dedica costantemente all'attività fisica, legge i testi sacri e prega e sembra che ricordi continuamente la povera Elena Ceste. Michele sembra anche essere preoccupato per i suoi figli e sarebbe alla ricerca di un notaio in maniera tale da assicurare loro un congruo mantenimento economico.

Ma la vera notizia, per quanto riguarda il processo e le strategie difensive, arriva dai legali dell'uomo: si starebbe pensando alla richiesta di una perizia psichiatrica per il proprio assistito. La scelta sembra essere poco chiara e potrebbe sembrare una parziale ammissione di colpa.

Le ultime intercettazioni di Michele

Negli ultimi giorni sono state rese note alcune intercettazioni che potrebbero aiutare a costruire un quadro psicologico della situazione.

Michele avrebbe cercato di convincere i figli a stare dalla sua parte e ad abbandonare i nonni materni. L'uomo avrebbe detto ai bambini che gli inquirenti si sono convinti che lui ha fatto del male alla loro mamma e che stanno convincendo anche i nonni di questo; chiede loro poi di aiutarlo, perché soltanto loro possono dire la verità.

L'intercettazione si chiude con l'affermazione che lui, Michele, ha tutti contro, anche gli amati genitori della moglie. La notizia ha avuto grande risalto e la costruzione mediatica sembra indirizzata a dimostrare come l'uomo cercasse di convincere e di manipolare i propri figli. L'elemento che non ritorna è piuttosto un altro: i genitori di Elena Ceste non hanno mai attaccato direttamente l'uomo e, prima del ritrovamento del corpo, si sono detti assolutamente sicuri della sua innocenza. Anche dopo che i resti della donna sono stati ritrovati e il marito arrestato, non lo hanno mai attaccato direttamente.

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