Sul caso di omicidio di Yara Gambirasio, ultime notizie giungono dalla prima udienza che si è tenuta dinanzi ai giudici del Tribunale di Brescia, durante la quale si è discusso della possibilità di scarcerazione per Massimo Bossetti, l'uomo indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Il gip di Bergamo, Ezia Maccora, aveva già rifiutato un'altra istanza di scarcerazione, ma questa volta i legali difensivi hanno optato per un'altra strategia ed è stato lo stesso indagato, Bossetti, a voler rilasciare delle dichiarazioni spontanee ai giudici per ribadire con forza la sua assoluta estraneità alla vicenda.

Yara Gambirasio, ultime news 11/3: Bossetti sfida la Procura, "non sono un assassino, ma un padre di famiglia"

Le ultime notizie sul caso di Yara Gambirasio riguardano l'udienza del Tribunale di Brescia che si è aperta con le dichiarazioni di Massimo Bossetti. L'uomo ha attaccato la Procura, sostenendo di essere stato oggetto di un accanimento giudiziario, poi il tono diviene più dimesso e l'uomo ribadisce di non aver mai visto prima la povera Yara, di non essere assolutamente un assassino, ma soltanto un padre di famiglia.

Il pm Letizia Ruggeri è intervenuta subito dopo, esponendo le argomentazioni che hanno portato all'ipotesi di reato di omicidio e occultamento di cadavere. Vengono richiamate tutte le prove più importanti: la questione del DNA, le tracce del tessuto del furgone di Bossetti sui leggins di Yara Gambirasio, le frequentazioni di siti pedo-pornografici da parte dell'indagato.

Yara Gambirasio, ultime news 11/3: la strategia difensiva del legale di Bossetti

Le ultime news sul caso di Yara Gambirasio, però, riguardano soprattutto la strategia difensiva che il legale di Bossetti ha deciso di mettere in campo per richiedere l'immediata scarcerazione. L'avvocato Salvagni ha sottolineato in primo luogo che ci sono discrepanze tra il DNA mitocondriale trovato sul corpo di Yara, il quale non è riconducibile a Bossetti, e il DNA nucleare.

La difesa, però, è sembrata debole, anche perché i risultati scientifici hanno appurato come esso appartenga senza ombra di dubbio al muratore di Mapello. Il secondo elemento messo in campo riguarda le tracce di tessuto del furgone Iveco Daily di Bossetti sui leggins di Yara: per l'avvocato quella tipologia di tessuti è presente anche su altre autovetture, per cui non può essere una prova stringente.

Infine, sulla questione delle ricerche internet a sfondo pedo-pornografico, Salvagni ha cercato di sostenere la tesi per cui potrebbero essersi generate autonomamente.

La decisione dei giudici del Riesame sull'istanza di scarcerazione di Bossetti dovrebbe arrivare in tempi brevi, ma sembra che sia realmente difficile che possa essere accordata. Per ricevere le ultime notizie sul caso di Yara Gambirasio e su altri casi di cronaca nera, il nostro consiglio è cliccare su "Segui" in alto al di sopra del titolo dell'articolo.