Il prossimo 27 aprile si terrà l'udienza preliminare per il delitto di Yara Gambirasio, avvenuto il 26 novembre 2014 e per il quale l'unico indiziato risulta essere Massimo Bossetti, il muratore di Mapello in carcere dal mese di giugno dello scorso anno. Contro di lui, come senz'altro saprete, gravano diversi elementi, primo fra tutti l'esame del DNA ritrovato sugli indumenti della povera ginnasta tredicenne. A questo proposito, la moglie di Bossetti, la signora Marita Comi è apparsa nuovamente in televisione per difendere il marito: lo ha fatto intervenendo durante la trasmissione televisiva 'Matrix', condotta dal giornalista Luca Telese.



Marita Comi, moglie del Bossetti: 'Sono convinta che mio marito sia innocente'

La donna si è dichiarata ancora più convinta che non sia stato lui ad uccidere Yara Gambirasio, puntando soprattutto sul fatto che la sua famiglia conduceva una vita abitudinaria: quel 26 novembre, dunque, era un giorno come un altro e la signora Bossetti afferma di essere sicura che il marito fosse a casa con lei e con i figli. In più, se fosse stato davvero lui, secondo la donna 'sarebbe crollato subito', perchè il suo carattere non gli avrebbe permesso di mentire per molto tempo, soprattutto con lei che lo conosce bene. 'Sapevamo benissimo di essere soggetti ad intercettazione' afferma la signora Marita Comi 'In ogni pagina del dossier o quasi viene citato il mio nome, ma io voglio dimostrare la mia verità'. 

Delitto Yara Gambirasio: quali verità sono tenute ancora nascoste?

Davvero Massimo Giuseppe Bossetti si trovava a casa, come tutte le sere, in quel 26 novembre 2010? Quello della moglie è un ultimo, estremo tentativo per evitare al marito la proposta di condanna all'ergastolo oppure la donna è realmente convinta della sua innocenza? Non dimentichiamoci poi del comportamento della madre di Massimo Bossetti, Ester Arzuffi, che continua a ribadire di non avere avuto rapporti con Giuseppe Guarinoni, l’autista di autobus e padre naturale del muratore di Mapello. Le indagini sul delitto di Yara Gambirasio hanno sempre avuto come denominatore comune le contraddizioni e le verità nascoste: cosa non sappiamo ancora, di così, importante su Massimo Bossetti e la povera Yara?