'Papa nero, dopo Miss Italia nero un Papa nero', cantava il gruppo Ska Pitura freska a Sanremo nel 1997. Canzone ironica certo, che parlava della possibilità per il Vaticano di scegliere un Pontefice di colore. All'epoca appariva un'ipotesi remota, che però il gruppo dava come possibile dopo la vittoria di una donna di colore come più bella dello 'Stivale' (Denny Méndez). Era un'altra Italia, nella quale remota era pure considerata la possibilità che in Nazionale fossero convocati giocatori di colore o nati all'estero. Oggi però, l'ipotesi di un Papa nero appare più che plausibile, come indicano molti vaticanisti, con La Repubblica che indica anche il piano della Santa sede in tal senso.

L'aumento esponenziale di musulmani

Come riporta Libero, il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari ha menzionato i dati dello i Pew Research, i quali indicano come il numero dei musulmani nel Mondo stia superando quello dei cattolici, soprattutto perché questi ultimi fanno sempre meno figli, mentre i primi non hanno mai visto decrescere le natalità. Di qui la controffensiva del Vaticano, che sta puntando proprio sul 'Continente nero' per una rinascita cristiana. Basti pensare che fino a cinque anni fa i cristiani africani erano solo l'1,4% del totale, oggi sono già il 23,9% e nel 2050 saranno il 38,1%. Più della metà dei Paesi nella Top ten di quelli con più cristiani vengono proprio da lì.

Tutte le strade portano all'Africa

Sempre il quotidiano diretto da Ezio Mauro afferma che l'Africa è terza come numero di cardinali elettori, con 14, dietro ad Europa (56) e America del Nord (17). E come Benedetto XVI già nel 2012 aveva detto come "l'Africa è per la Chiesa il continente della speranza, è il continente del futuro".

Parole di elogio anche dall'attuale Pontefice, Francesco, che il 7 febbraio parla di "stupenda testimonianza di carità" da parte di quel Continente. I simpatici Pitura Freska ci avevano visto lungo? Nelle due elezioni successive non è ancora successo, che la prossima sia quella buona?