"Ignorante presuntuoso fai vomitare". Tanto è bastato per fare del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri il primo illustre rappresentante dei processati per ingiurie via Twitter. Lo comunica il quotidiano La Stampa tra gli altri due giorni fa, mentre la notizia rimbalza, è proprio il caso di dirlo, su tutti i social netwok, Twitter in testa. La frase con la quale Gasparri ha apostrofato il ricercatore di Economia all'Università di Pavia Riccardo Puglisi, risale all'estate del 2013. Per i magistrati pavesi la fattispecie di reato si configura come "offesa dell'onore o del decoro di una persona presente, oppure mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni diretti alla persona offesa".

La notizia arriva dopo il reato introdotto anche per la diffamazione via Facebook, il social network già al centro di molte polemiche per la censura che pare stia dilagando tra i vari account.

Dagli "inglesi boriosi" dopo la partita Italia Inghilterra alla fan di Fedez insultata per il suo aspetto: ecco tutti i cinguettii più famosi di Gasparri

E' L'Espresso a ricordare tutti i tweet più famosi e criticati della storia di Gasparri. Come dimenticare infatti l'insulto alla fan di Fedez, colpevole di aver difeso il suo beniamino dall'ennesimo insulto del senatore? All'indomani della dichiarazione di Fedez, il noto cantante che il 19 ottobre scorso aveva espresso il suo dissenso contro la manifestazione della Lega, Gasparri aveva twittato così: "Quel #cosodipinto ispira pena, si fa orrore e si nasconde a se stesso".

Quando una ragazza un po' in carne aveva difeso il suo idolo, Gasparri se l'era presa anche con lei, cinguettando: "Meno droga, più dieta, messa male".

Il caso delle cooperanti italiane rapite e poi liberate in Siria, il dubbio di Gasparri su rapporti consenzienti tra vittime e rapitori

Sicuramente il tweet più discusso del senatore rimane quello all'indomani della scarcerazione delle due cooperanti italiane rapite in Siria, paese oggi al centro dell'attenzione mondiale.

Gasparri insinuò che tra le donne e i loro rapitori ci fossero stati rapporti sessuali consenzienti. Alle polemiche suscitate dal suo tweet, sempre da fonte de L'Espresso, Gasparri avrebbe cinguettato: "Ho letto questa notizia su un sito e ho solo fatto una domanda". Per i magistrati di Pavia l'ultimo dei cinguettii è stato quello di troppo. Ora a decidere sarà il giudice.