Spetterà ai consulenti nominati dal pm Claudio Gittardi analizzare le tracce di DNA rinvenute sotto le unghie di Domenico Maurantonio, precipitato dall'hotel Da Vinci di Milano lo scorso 10 maggio. Le ultime news sulla morte di Domenico Maurantonio aggiornate ad oggi 8-06 si concentrano dunque su delle nuove prove ma ruotano anche attorno ad alcuni test eseguiti dalla polizia scientifica su richiesta della procura: i tecnici delle forze dell'ordine si sono così recati al quinto piano dell'hotel dal quale è precipitato Domenico arrivando a formulare tre diverse ipotesi emerse in seguito a delle 'prove di caduta' effettuate mediante l'utilizzo di un manichino.

La tesi dell'omicidio non è stata scartata così come quella della bravata finita male dato che il giovane 19enne aveva una quantità di alcool nello stomaco superiore a quella rilevata nel sangue. Il mistero insomma si infittisce.

Novità e aggiornamenti Domenico Maurantonio, news oggi 8 giugno: DNA sotto le unghie della vittima, 3 ipotesi dopo le prove effettuate col manichino

Saranno i consulenti Giulio Giovannetti, Luca Sironi e Marzio Capra a condurre ulteriori esami medici e tossicologici sul cadavere del giovane Maurantonio, che al momento della morte aveva in corpo una discreta quantità di alcool. Quello presente nello stomaco e dunque non smaltito dall'organismo potrebbe aiutare gli inquirenti a stabilire l'ora della morte che per il momento rimane collocata tra le 5 e 30 e le 7 del mattino. A questo punto l'ipotesi della bravata finita male torna a farsi sotto: il particolare del DNA sotto le unghie di Domenico Maurantonio potrebbe svelare se i compagni di classe mentono nel dire che non sanno nulla dell'accaduto, la prova potrebbe infatti essere riconducibile a qualcuno degli amici del 19enne veneto che una volta accortosi della perdita di equilibrio potrebbe aver tentato di aggrapparsi a chi si trovava in quel momento in corridoio.



Le ultime news sulla morte di Domenico Maurantonio aggiornate ad oggi 8 giugno si concentrano però anche su alcuni test cinetici condotti dalla polizia scientifica con l'ausilio di un manichino. Il ragazzo è preciptatao 'a piombo', cioè a dire è caduto senza mai staccarsi troppo dal muro dell'hotel che qualche ora dopo sarebbe diventato il teatro della sua morte. Le varie prove effettuate col fantoccio al quinto piano del Da Vinci hanno dato il là a tre ipotesi diverse: Domenico è stato spinto, è caduto per via di un gioco finito male con un amico che ha tentato comunque di reggerlo fino alla fine, è precipitato da solo dopo una perdita di equilibrio dovuta all'alcool. Chiaramente la procura non ha divulgato ulteriori informazioni sull'esito dei test, di certo ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti rappresenterebbe un passo decisivo verso la soluzione del mistero.