'Non vogliamo assolutamente che Domenico passi come il ragazzo tradito dagli amici. Non è così. Lui era uno di noi': queste le parole con le quali un compagno di classe di Domenico Maurantonio ha voluto rispondere alle accuse di omertà rivolte contro la 5°E da opinione pubblica, stampa e genitori del ragazzo deceduto. Le ultime news sulla morte di Domenico Maurantonio aggiornate ad oggi 27-05 si concentrano dunque sulle prime dichiarazioni rese dagli amici della vittima, che venerdì sera sono stati interrogati dalla squadra mobile di Padova. I primi interrogatori si erano rivelati presso che infruttuosi mentre il secondo giro di testimonianze è stato etichettato come più che utile dalla Procura.

Da segnalare in ultimo che sarebbero stati proprio gli inquirenti ad imporre il silenzio a tutti i ragazzi dell'Istituto Nievo di Padova, quello frequentato dalla vittima: i compagni di Domenico hanno addirittura parlato di una lettera scritta per essere spedita ai giornali il cui invio sarebbe stato stoppato dalla Procura.

Novità Domenico Maurantonio oggi 27-05: sentiti anche i ragazzi della 5°F, impossibile che nessuno abbia visto niente

'Pensavo che almeno gli amici parlassero, certamente non si è trattato di un incidente né di suicidio. Cadere da quella finestra per 'errore' è praticamente impossibile. Ci sono stato, ho visto l'hotel, non sarebbe stato possibile': così si è espresso Bruno Maurantonio, il padre di Domenico, parso sconvolto per la morte del figlio ma soprattutto amareggiato per il comportamento omertoso dei compagni di classe. Le ultime news sul caso di Domenico Maurantonio aggiornate ad oggi 27 maggio si concentrano proprio su di loro, i compagni del ragazzo, che non avrebbero affatto voluto tacere. 'Abbiamo preparato una lettera da spedire ai giornali, ma la Polizia ci ha detto di stare in silenzio' ha dichiarato uno dei ragazzi della 5°E la cui identità è ovviamente rimasta anonima. La Squadra Mobile di Padova interrogherà anche gli alunni della 5°F, l'altra quinta che ha accompagnato la classe di Domenico in gita per visitare l'Expo. La cosa è il chiaro sintomo di come gli investigatori non credano sia possibile che nessuno dei ragazzi abbia visto o sentito nulla quella notte.



Nel frattempo si attendono anche gli esiti finali degli esami tossicologici condotti sul corpo di Domenico. I primi riscontri hanno evidenziato tracce di alcool molto limitate, ergo il ragazzo non era ubriaco e non può essere caduto perché colto da un momento di poca lucidità. L'impressione è che la chiave del giallo si celi dietro i messaggi scambiati su WhatsApp dai compagni di Domenico e da Domenico stesso, che tra le 5 e le 7 del mattino (l'ora del decesso) avrebbe avuto un dialogo molto lungo con qualcuno. Staremo a vedere, a questo punto non si può far altro che attendere.