Il settimanale di cronaca 'Giallo', ha pubblicato nel suo ultimo numero in edicola da oggi, un episodio a dir poco sconcertante, riguardo il caso di Elena Ceste. Il marito Michele Buoninconti agli arresti dallo scorso 29 gennaio, per la morte della moglie, ha dato un ordine ben preciso ai suoi figli, direttamente dal carcere.

Fate sparire quei due telefonini

Michele ha ordinato ai suoi quattro figli di far sparire due cellulari che si trovano ancora nella sua abitazione e di consegnarli nelle mani del fratello. A confermare a 'Giallo' questo episodio, sono stati gli stessi investigatori, che sono tempestivamente intervenuti per sequestrare i due telefonini, prima che Michele riuscisse ad impadronirsene e farli sparire.

Evidentemente quei due cellulari contengono informazioni compromettenti e Michele se ne è ricordato troppo tardi e cioè nel mese di marzo, quando ormai era in carcere da due mesi.

Ma in che modo l'uomo è riuscito a comunicare il messaggio ai bambini? Semplice, ma poco ingegnoso, si è rivolto al fratello Salvatore il quale è andato a trovarlo in carcere e durante il colloquio, Michele gli ha spiegato in che modo doveva comunicare con i figli. Quando il fratello è uscito dal carcere, ha chiamato al telefono uno dei quattro bambini ed ha comunicato fedelmente il messaggio di Michele. Si tratta certamente dell'ennesimo tentativo di depistaggio praticato dal marito di Elena, usando i suoi stessi figli.

Papà mi ha detto che bisogna recuperare due telefonini

Salvatore chiama uno dei bambini al telefono e dice: 'Papà mi ha detto che bisogna recuperare due telefonini', specificando che sarebbe dovuta essere la nonna a prenderli, uno si trovava su un davanzale a Costigliole d'Asti, l'altro invece era a Govone, nella casa dove ora vivono i quattro bambini.

La nonna avrebbe dovuto farne un pacchettino, darlo al nonno che lo avrebbe dovuto portare a scuola e consegnarlo alla signora Romina, la mamma di un compagno di classe, che a sua volta lo avrebbe dovuto mettere nelle mani di zio Salvatore in modo tale da custodirlo gelosamente. Peccato però che nonostante questo piano ingarbugliato abbia funzionato, i nonni si sono insospettiti ed hanno immediatamente raccontato il tutto ai Carabinieri, i quali hanno provveduto a sequestrare i telefoni ormai nelle mani di Salvatore.

Cosa contengono i due cellulari? Perché Michele ha cercato in tutti i modi di nasconderli? Sicuramente lo sapremo presto, quando le analisi eseguite sui due apparecchi, saranno rese note e probabilmente possono essere oggetto di prova contro Michele. Se vuoi rimanere aggiornato sui miei articoli, oppure su questo argomento, clicca sul bottone "Segui" vicino al mio nome ad inizio articolo.