In ogni tragedia, in ogni strage, si cerca l' "eroe", quello che salva delle vite, l'esempio positivo e rassicurante. Anche nell'attentato in cui sono state uccise 38 persone venerdì 26 giugno nel resort Riu Imperial Marhaba di Port El Kantaoui, vicino a Sousse, in Tunisia, ci sono degli eroi - almeno quelli che si conoscono -: uno è Moncef Mayel, 56 anni, che in un'intervista a Channel 4 ha dichiarato schermendosi di aver fatto solo il suo dovere di tunisino e di musulmano; l'altro, Matthew James, 30 anni, gallese, ora si trova in un letto di ospedale, ma è vivo, fuori pericolo e soprattutto con la sua fidanzata accanto a lui.

Il gesto di Moncef

L'uomo ha rallentato la furia omicida del terrorista dell'Isis Seifeddine Rezgui, 24 anni, lanciandogli delle tegole del tetto sopra il quale si trovava, dopo aver notato l'attentatore camminare sulla spiaggia in cui ha sparato ai turisti che si godevano il sole tunisino. Poco dopo Rezgui è stato ucciso dalla polizia. Ora si apprende che il giovane, ex animatore turistico anche in quell'hotel e convertito all'estremismo islamico, è stato addestrato con i responsabili dell'attentato avvenuto il 18 marzo scorso al Museo nazionale del Bardo a Tunisi, attentato costato la vita a 24 persone, tra cui 21 turisti, 4 dei quali italiani.

Il gesto di Matthew

Mat James era in vacanza con la fidanzata, Sarah Wilson, proprio nel resort vicino a Sousse, quando è avvenuta la strage.

Si trovava in spiaggia. Vedendo il terrorista che si avvicinava, si è piegato sulla ragazza facendole scudo con il proprio corpo, rischiando la vita. Ora è in un letto di ospedale con il tubicino dell'ossigeno e la flebo, ma è fuori pericolo. Ferito e coperto di sangue, Mat aveva gridato a Sarah di fuggire da Seifeddine Rezgui, di mettersi in salvo, e lei, con il coraggio della paura, è riuscita a correre tra i cadaveri verso l'hotel.

Sui social stanno arrivando numerosissimi messaggi di complimenti e di affetto per il 30enne che ha salvato la sua fidanzata e lei glieli sta leggendo. Ha anche già postato un selfie in cui posa sorridente accanto a Matthew, ringraziando tutti quanti.