Ostenta sicurezza Eraldo Stefani, legale della famiglia del 19enne patavino Domenico Maurantonio. Secondo quanto scrive Il Mattino (redazione di Padova) l'Avvocato si dice certo che presto ne vedremo delle belle sull'inchiesta che tenta di ricostruire l'accaduto.



Le parole di Stefani non si prestano ad equivoci: "Tra qualche giorno avremo delle novità concrete e sapremo perché Domenico è volato giù". I genitori di Domenico restano della loro idea più volte espressa: il figlio non aveva motivi per togliersi la vita. Se è caduto vuol dire che qualcuno lo ha spinto o comunque è accaduto qualcosa di anomalo.

Non era drogato

Quello che dobbiamo domandarci oggi, è soprattutto in quali condizioni psicologiche effettive si trovava Domenico la notte in cui è precipitato nel vuoto. Il ragazzo aveva bevuto alcol fino a poco prima di morire. Non aveva però assunto droghe e questo particolare è molto importante visto che risulta che la maggior parte dell'alcol assunto si trovava nel suo stomaco e non era quindi entrato in circolo. Resta veramente difficile accettare l'idea che un ragazzo giovane, brillante, da tutti stimato, vicino a un "rito di passaggio" significativo come l'esame di maturità, sentimentalmente legato a una coetanea, possa improvvisamente decidere di uscire da una camera d'albergo in piena notte per lanciarsi nel vuoto e porre così termine alla propria esistenza in un età in cui ogni impresa appare realizzabile, perfino essere felici.

Resta il rebus-escrementi

Capire cosa è successo nelle ore precedenti l'evento cruciale è basilare per mettere insieme i vari puzzle di una vicenda che lascia basiti.

Bisogna soprattutto capire perché Maurantonio ha lasciato degli escrementi nel corridoio del 5° piano. Si è trattato di un atto deliberato oppure, come ipotizzato da uno dei genitori dei suoi colleghi, Domenico Maurantonio se l'è letteralmente non è riuscito a trattenersi perché nel suo organismo qualcosa cercava di trattenerlo e di impedirgli di compiere quella che sarebbe stata l'ultima azione della sua vita.

Ma al 7 luglio 2015 ancora non si riesce a capire bene per quale motivo Domenico Maurantonio uscì dalla sua camera in piena notte tra il 9 e il 10 maggio.

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