Maria Grazia Cucinotta, da anni simbolo della bellezza mediterranea per le sue curve mozzafiato e stimata anche per la sua serietà e il suo essere volutamente poco diva. Contrariamente a quanto accade a molte altri vip, lei è sposata da ormai vent'anni con Giulio Violati, dal quale ha avuto una figlia, Giulia, nata nel 2001. Siciliana doc, essendo nata a Messina il 27 luglio 1968, oltre che attrice, è anche produttrice cinematografica, regista e modella italiana. A livello internazionale è conosciuta soprattutto per il suo ruolo ne Il postino con il compianto Massimo Troisi (dove interpreta Beatrice Russo) e per una comparsa nel film di 007, Il mondo non basta (nella scena iniziale lotta contro l'Agente segreto).
Inoltre, negli States è conosciuta come produttrice dei film All the Invisible Children e Last Minute Marocco. Tanti film alle spalle ed encomi, sebbene in queste ore sia oggetto di una polemica per una frase scritta in un commento ad una lettrice nella rubrica di "posta femminile", pubblicata nell'inserto de Il Corriere della sera. Una frase indirizzata a rom e profughi, che ha suscitato non poche polemiche. Vediamo cosa ha detto.
'Basta finanziamenti a rom e profughi'
Come riporta Il Giornale, una lettrice le ha scritto per chiederle consigli in merito ad una possibile separazione dal marito. Nella risposta, la Cucinotta ha detto: ''Sento tutti i giorni finanziamenti verso rom e profughi, ma non sarebbe più giusto pensare ai bisogni di donne che pur volendo fuggire alla violenza si ritrovano da sole?" Apriti cielo.
L'Osservatorio sul Razzismo in Italia ha già bollato la frase come razzista e fuori luogo, scrivendo sulla propria pagina Facebook che l'attrice fa in questo modo erroneamente una sorta di scala sociale tra chi è più giusto, più sfigato, chi merita di essere aiutato e chi invece no. L'Osservatorio specifica poi che 'i soldi per i profughi non sono dati dallo Stato Italiano ma dall'Europa, e quindi non sarebbero spendibili per il caso citato'.
Infine, cita il fatto che i rom sono in maggioranza italiani o comunitari, dunque hanno gli stessi diritti di Elisabetta (la lettrice che le ha posto il quesito, ndr) e che del tema immigrazione ne parli chi ha una minima conoscenza della questione e non chi opina per 'sentito dire. Lo scottante tema relativo all'immigrazione crea dunque una nuova spaccatura, l'ennesima. Un tema che in Italia ha creato una veemente contrapposizione sempre pronta a manifestarsi. E quando a finirci dentro sono personaggi famosi, tutto si amplifica.