Siamo ormai alla vigilia del processo per il delitto di Yara Gambirasio, processo che inizierà venerdì 3 luglio: alla sbarra, Massimo Bossetti, il muratore di Mapello considerato il responsabile del delitto avvenuto il 26 novembre del 2010.
Sono ore frenetiche per la difesa che sta perfezionando la propria strategia nell'intento di dimostrare l'innocenza dell'uomo: chi ha seguito da vicino l'evolversi della vicenda, sarà senz'altro a conoscenza delle prove (come quella relativa al DNA), particolarmente importanti ai fini della soluzione del caso. C'è un nuovo elemento, però, che, da solo, potrebbe scagionare Massimo Bossetti e demolire la tesi dell'accusa: la posizione del cellulare di Yara Gambirasio.
Omicidio Yara Gambirasio: il cellulare della ragazzina scagiona Bossetti?
Gli inquirenti della Procura di Bergamo sono convinti che l'assassino abbia portato, quella sera stessa, il cadavere della giovanissima ginnasta nel campo di Chignolo d'Isola dove venne ritrovato alcuni mesi dopo.
Secondo quanto sostenuto dalla difesa, invece, il telefonino della ragazzina, quella tragica sera, si trovava in un luogo distante da quello del macabro ritrovamento.
E' il settimanale 'Oggi' a raccontare nei dettagli la versione dei fatti. Gli avvocati difensori di Massimo Bossetti hanno analizzato i tabulati telefonici e hanno ricostruito gli spostamenti del cellulare di Yara Gambirasio. Alle 18,29, la ragazzina ricevette un sms da una sua amica: il suo telefonino, in quell'occasione, agganciò la cella di via Ruggeri, nel comune di Brembate di Sopra. Yara era, dunque, ancora vicino alla palestra, così come lo era quasi mezz'ora più tardi, alle 18.55, quando il telefonino venne spento, sempre dalla stessa cella di via Ruggeri.
E' il settimanale 'Oggi' a raccontare nei dettagli la versione dei fatti. Gli avvocati difensori di Massimo Bossetti hanno analizzato i tabulati telefonici e hanno ricostruito gli spostamenti del cellulare di Yara Gambirasio. Alle 18,29, la ragazzina ricevette un sms da una sua amica: il suo telefonino, in quell'occasione, agganciò la cella di via Ruggeri, nel comune di Brembate di Sopra. Yara era, dunque, ancora vicino alla palestra, così come lo era quasi mezz'ora più tardi, alle 18.55, quando il telefonino venne spento, sempre dalla stessa cella di via Ruggeri.
News Yara Gambirasio: qualcosa non torna nella ricostruzione dei fatti
Perchè il cellulare di Yara si trovava a nord della zona dove venne rapita ma il suo corpo fu ritrovato in un luogo situato a sud-ovest e a circa quindici chilometri di distanza?
Qualcosa non torna nella ricostruzione fatta dagli inquirenti. Ci sono delle domande a cui si dovrà trovare risposta, perchè ciò a cui si credeva fino a qualche giorno fa, potrebbe essere smentito alla luce di questi nuovi elementi.
Dove è stata uccisa allora Yara Gambirasio e soprattutto da chi, se non è stato Massimo Bossetti?
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