Meno di 24 ore ancora dopo di che avrà ufficialmente inizio il processo a Massimo Giuseppe Bossetti accusato di aver ucciso la 13enne originaria di Brembate di Sopra Yara Gambirasio. Le ultime news sull'omicidio di Yara Gambirasio aggiornate ad oggi 2 luglio si rifanno dunque all'avvio dell'iter giudiziario contro il presunto killer, con la prima udienza ad essere ancora avvolta da parecchi dubbi. L'imputato vorrebbe infatti che in Aula venissero collocate delle telecamere, 'tutto per far emergere le mie dichiarazioni e quelle dell'accusa' ha scritto il Bossetti in una lettera diffusa a mezzo tv.

L'uomo ha dichiarato di 'non avere nulla da nascondere' e di voler lottare affinchè tutto si svolga alla luce del sole. Contrari i pareri del pm, Letizia Ruggeri, e del presidente della Corte, Antonella Bertoja, stando ai quali non esistono i presupposti dell'accoglimento della richiesta del Bossetti. Dubbi e interrogativi anche sull'impianto difensivo del quale si avvarranno i legali del 44enne muratore di Mapello per tentare di dimostrarne l'estraneità ai fatti contestati.

Novità e ultime news omicidio Yara Gambirasio oggi 2 luglio: le telecamere non dovrebbero essere ammesse

'Voglio le telecamere. Voglio lottare perché questo processo si svolga esclusivamente a porte aperte, così che chiunque possa prendere atto di tutte le dichiarazioni fatte da me e dall'accusa, perché non ho niente da temere o da nascondere': queste le parole che Massimo Bossetti ha consegnato ad una missiva, l'ultima da imputato in attesa di processo. A partire da domani infatti avrà inizio il procedimento giudiziario a suo carico, un iter delicatissimo che potrebbe terminare con una sentenza di ergastolo date le aggravanti della crudeltà e dell'occultamento di cadavere contestate all'uomo. Le ultime news sull'omicidio di Yara Gambirasio relative ad oggi 2 luglio si rifanno dunque all'avvio del processo a Bossetti ma anche alle volontà dell'uomo, che come accennato vorrebbe la presenza delle telecamere in Aula: 'Manca un interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento che potrebbe esistere ad esempio se l'imputato fosse un personaggio di rilevanza pubblica - ha spiegato al riguardo il presidente Bertoja al Corriere della Sera - La decisione sarà comunque oggetto delle prime istanze difensive e potrà essere rivista dai giudici'. A spingere con decisione verso l'ingresso delle telecamere in Aula i legali di Bossetti, che al momento paiono aver davanti problemi ben più rilevanti. Le prove a carico del proprio assistito paiono numerosissime e per alcuni versi inattaccabili: la prima e più importante è quella del DNA. Il muratore di Mapello dovrà spiegare come possa essere finito sugli indumenti della piccola Yara il proprio DNA e raccontare alla Corte per quale motivo nel giorno della scomparsa della ragazzina sia stato a ripreso a bordo del proprio furgone Iveco mentre girava attorno alla palestra di Brembate di Sopra. L'ultimo luogo frequentato da Yara prima di essere uccisa. E poi ancora Bossetti dovrà fornire una spiegazione convincente circa le frequenti ricerche in Rete che le vedevano digitare key quali 'tredicenni vergini' o 'tredicenni'. Insomma, l'epilogo di questa triste vicenda è ormai vicino.