Nella giornata di ieri, due incendi hanno provocato rallentamenti sulla linea ferroviaria Firenze-Roma. A risentirne sono stati sia i treni regionali che quelli dell'Alta Velocità, con ritardi anche di 120 minuti. Il Frecciarossa della tratta Napoli-Milano è rimasto addirittura fermo per un'ora sotto il sole e per di più senza climatizzatore.
Il fatto - Gli incendi sono stati due: uno vicino Arezzo e l'altro vicino la Galleria di San Donato, provocando svariate deviazioni, mentre nella stazione di Firenze Campo di Marte c'erano lavori in corso a causa di un guasto alla linea di alimentazione dei convogli.
Nell'incendio avvenuto vicino Arezzo, esattamente a San Zeno, le fiamme hanno oltrepassato i binari ma sono state spente grazie al tempestivo intervento dei pompieri.
A Campo di Marte, il transito dei treni è ricominciato verso le 17,40, dopo più di un'ora. Presso la stazione di Campo di Marte e presso la stazione di Santa Maria Novella, la Protezione Civile ha assistito poi i passeggeri del treno fermo sotto il sole distribuendo bottiglie d'acqua. Le Ferrovie, in una nota spiegano: "La concomitanza degli eventi ha evidenziato gli effetti delle irregolarità. Rfi fa sapere che già nel mese di aprile aveva chiesto, attraverso le Prefetture, la rimozione di alberi, sterpaglie ed erba secche nelle zone vicino le stazioni ferroviarie.
Tali operazioni dovevano essere effettuate dai proprietari, Enti oppure privati. Perchè così facendo i rischi di incendi sarebbero nettamente diminuiti, soprattutto nei mesi di alte temperature, che determinano pesanti ripercussioni sulla circolazione ferroviaria (rallentamenti o sospensioni del traffico) per le operazioni di spegnimento".
Le proteste - Su Internet, i pendolari hanno protestato a gran voce.
"Scintille e lapilli volano in aria, senza fortunatamente causare feriti. Procedendo, il prato prende fuoco sui binari e il treno è costretto a fermarsi...", scrive sul social Facebook un componente del Comitato Pendolari Valdarno. Stefano Mugnai, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale in una nota commenta: "Non c'è mai fine al peggio.
Stiamo passando una settimana da incubo e non abbiamo ricevuto scuse da parte di nessuno. Tutti i giorni è un'impresa. È inaccettabile come la Regione non sappia o comunque non voglia arginare il problema".
Presente su uno dei treni fermi per i grossi ritardi anche Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. Ma non è la prima volta che i treni in Toscana subiscono rallentamenti del genere visto che anche martedì, un altro treno, sulla stessa linea Firenze-Arezzo, esattamente in zona Compiobbi, era rimasto fermo per più di due ore senza aria condizionata sotto al sole cocente e con sopra 200 passeggeri.