Una grave tragedia ha colpito Catania. Ieri mattina una coppia di settantenni, Vincenzo Solano e la moglie Mercedez Ibaniz, è stata ritrovata senza vita nella loro villa a Palagonia, in via Palermo. Per il duplice omicidio è stato arrestato un giovane ivoriano di 18 anni, ma non è escluso che il ragazzo possa avere dei complici. L'uomo era in Italia dall'8 giugno ed era ospite del centro di accoglienza Cara di Mineo, in attesa di asilo.
Le indagini - È stato scoperto grazie a dei controlli effettuati dalla polizia di Stato. Era in possesso di un borsone che conteneva un pc portatile, un telefonino e dei vestiti sporchi di sangue.
Poco dopo una pattuglia di carabinieri si è recata a Palagonia, a casa del proprietario del telefonino per accertamenti e lì sono stati scoperti i corpi senza vita dei due coniugi. L'uomo è stato sgozzato mentre la donna è stata ritrovata morta nel cortile, probabilmente spinta dal balcone. L'ipotesi è che, durante la rapina, sia nata una colluttazione trasformatasi in tragedia.A seguito della scoperta dei cadaveri, Mamadou Kamar, l'ivoriano fermato, è stato accusato di duplice omicidio. Inoltre l'uomo indossava gli abiti di Vincenzo Solano, riconosciuti dalle figlie delle vittime, mentre i suoi, sporchi di sangue, erano in un borsone.
La rabbia della figlia nei confronti dello Stato -I coniugi erano tornati dalla Germania da dieci anni e avevano comprato la villa dopo tanti sacrifici.
Sacrifici che sono stati vani data la fine della coppia come dice la figlia Rosita Solano, indignata nei confronti dello stato anch'esso responsabile, a suo dire, dell' uccisione dei genitori. La donna , infatti ritiene che lo Stato non effettui controlli sui migranti, che permetta loro qualsiasi cosa. Accusa i ministri di accettare i soldi per gli immigrati, immigrati che in Italia a dire della Solano non fanno altro che rubare e maltrattare. Inoltre attacca duramente Renzi. Non vuole che si scusi, né che si giustifichi ma vuole una spiegazione, un perché sulla morte dei genitori.