Grave incidente in tarda mattinata in località Sassofortino, nel territorio del comune di Roccastrada, provincia di Grosseto. Alla centrale del 118 giunge la richiesta di soccorso per una donna di 68 anni che ha avuto un malore. Le condizioni sembrano importanti e, considerata la località impervia e difficilmente raggiungibile su gomma, viene allertato l'elicottero Pegaso.

L'eliambulanza raggiunge la zona e, vista la situazione, si decide di verricellare il personale sanitario: medico e infermiere vengono agganciati al cavo e calati verso il suolo.

Ma durante la discesa qualcosa va storto: Il cavo del verricello si sgancia, forse a seguito di un contatto con i cavi dell'alta tensione. Il medico e l'infermiere precipitano da un'altezza di circa otto metri.

Viene quindi allertato un altro elicottero di base a Firenze (Pegaso 1) per portare soccorso agli infortunati. La donna per cui era stato richiesto il soccorso non ce l'ha fatta: e' deceduta nonostante le manovre rianimatorie messe in atto dall'ambulanza che era stata precedentemente inviata sul posto. Il medico e l'infermiere hanno riportato entrambi fratture scomposte ad arti inferiori e bacino; dovranno essere operati nelle prossime ore, ma non sarebbero in pericolo di vita. Sicuramente verrà aperta un'inchiesta per chiarire cosa non abbia funzionato, anche se dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che il pilota fosse nell'impossibilita' di vedere il cavo elettrico sospeso che avrebbe tranciato quello del verricello.

Il precedente

Purtroppo già nel 2001 Pegaso 2 era sparito nella nebbia. Era il 15 giugno, e alle 1.50 si era scontrato con il versante di una collina nei pressi del canalone di Poggio Vallone, senza lasciare scampo a nessuno dei suoi occupanti. Anche in quella occasione un cavo dell'alta tensione era stato responsabile di questa immane tragedia, che aveva aperto molti interrogativi sulle condizioni di sicurezza in cui venivano svolti i voli notturni.

Questa volta la tragedia pare sia solo stata sfiorata e, fortunatamente, l'epilogo è stato diverso. Speriamo che chi di dovere possa quanto prima attuare dei correttivi affinchè episodi del genere non si debbano più ripetere