Una recente sentenza disposta dal giudice texano Randall Rogersha fatto discutere. Un giovane, Josten Bundy è stato condannato a scegliere tra passare 15 giorni in prigione oppure sposare la sua compagna 19enne Elizabeth Jaynes.

La vicenda

Tutto ha avuto inizio a febbraio, quando una lite che vedeva protagonisti Josten e l’ex-compagno di Elizabeth è mutata in una vera e propria aggressione fisica ai danni di quest’ultimo, messo al tappeto da due violenti pugni alla mascella. Il percosso ex-fidanzato di Elizabeth, nonostante non abbia riportato ferite gravi, ha comunque, in seguito all’aggressione sporto denuncia, verso Josten, che è finito di fronte al giudice Rogers in tribunale.In aula Josten ha dichiarato che l’aggressione è scaturita a seguito di un comportamento oltraggioso messo in atto dell’ex-fidanzato di Elizabeth nei confronti della stessa, ha poi aggiunto, dimostrando consapevolezza della propria condotta: “So di essere stato educato meglio di cosi”.

La reazione del giudice Rogers

Il giudice texano ad un certo punto ha posto una domanda a Josten, gli ha chiesto se fosse valsa la pena di aver compiuto quell’aggressione per ”salvaguardare” l’onore della sua ragazza. Il giovane imputato ha risposto che non lo ha fatto solo perché le offese provenivano dall’ex-fidanzato di Elizabeth, ma anche per un dovere morale, ribadendo che si sarebbe comportato allo stesso modo con qualsiasi uomo colto in atteggiamenti oltraggiosi di quel tipo nei confronti di una donna. A quel punto il giudice nel tentativo di mettere Josten nella condizione di dimostrare quanto tenesse alla sua ragazza, ha prodotto la bizzarra e anomala sentenza che ha costretto il ragazzo a scegliere tra il carcere e il matrimonio.

La scelta

Diversi avvocati hanno sollevato dubbi sulla validità giuridica della condanna, ma comunque sia, essa ha prodotto i suoi effetti dal momento che la coppia ha deciso di adempiere al dispositivo della sentenza, unendosi in matrimonio. L’accettazione di una siffatta condanna da parte della coppia è stata determinata principalmente da ragioni economiche. I due, infatti, non avevano denaro a sufficienza per proporre un eventuale ricorso, e inoltre nel caso i cui Josten avesse optato per il carcere lo stesso avrebbe sicuramente perso il lavoro.