Siamo ad un momento decisivo per quanto riguarda le indagini su Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due fidanzati di Pordenone assassinati lo scorso 17 marzo. Dopo sei mesi di ricerche, gli inquirenti potrebbero essere arrivati alla soluzione di questo delicatissimo caso. Giosuè Ruotolo, il militare di Somma Vesuviana amico di Trifone Ragone, è indagato per duplice omicidio; secondo gli inquirenti sarebbe stato lui ad uccidere i due fidanzati. Sono numerosi gli indizi che inchioderebbero l'uomo; le ultime news si concentrano su un arsenale di armi che è stato ritrovato a casa dell'indagato, ma anche su un testimone che potrebbe incastrare l'indagato.

Ecco tutti i dettagli delle ultime indiscrezioni.

Ultime notizie Trifone e Teresa, ecco gli indizi che inchioderebbero Ruotolo

Gli inquirenti hanno perquisito l'abitazione di Giosuè Ruotolo, dove hanno trovato delle armi che risalgono al periodo della Prima Guerra Mondiale. Le pistole rinvenute sono molto simili al modello che il killer ha utilizzato per commettere il suo orrendo delitto; anche il caricatore ritrovato lo scorso 19 settembre dai sommozzatori di Genova appartiene alla stessa epoca alla quale risalgono le armi di Ruotolo. Ma non sarebbe solo questo indizio ad inchiodare l'amico di Trifone; nella casa del ventiseinenne indagato, infatti, gli inquirenti hanno trovato un abbonamento alla stessa palestra frequentata da Trifone Ragone.

Risulta che Giosuè Ruotolo è stato iscritto nel centro sportivo "Crisafulli" nei due mesi precedenti al delitto. L'uomo, dunque, condivideva la passione dello sport con Trifone Ragone; la titolare della palestra, Mariarosa Flaiban ha rivelato: "L'indagato è stato iscritto al centro sportivo per due mesi", ha detto. Ma non è tutto: un testimone ha detto di avere visto spesso Giosuè Rutolo fuori dalla palestra, insieme a Trifone Ragone e Teresa Costanza.

Gli inquirenti stanno analizzando il computer, lo smartphone e la playstation di Ruotolo. L'impressione è che la svolta sul caso della coppia di Pordenone sia molto vicina, ma occorre attendendere l'esito delle indagini.