"Mi sono tolta la vita da sola...". Nuovi elementi si aggiungono al quadro indiziario già documentato della procura della Repubblica di Ragusa nell'ambito dell'indagine sulla morte del piccolo Loris Stival, ucciso a 8 anni a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014 probabilmente dalla madre, Veronica Panarello, 27enne ragusana attualmente detenuta nel carcere di Agrigento. Deve rispondere di omicidio volontario e occultamento di cadavere del figlio aggravati dal rapporto di parentela tra vittima e carnefice. Il bimbo innocente sarebbe stato ucciso da chi meno se l'aspettava, la mamma, la donna che lo ha messo al mondo.

Anche se lei, nella nuova versione raccontata agli inquirenti, fa solo una confessione parziale: nega di aver ucciso il bimbo, ma conferma di aver occultato il cadavere.

'Mi sono tolta la vita da sola', nuova confessione di Veronica Panarello?

"Mi livai a vita da sula...". E' questa la nuova frase che avrebbe pronunciato in dialetto siciliano Veronica Panarello rivolgendosi al suo difensore, l'avvocato Francesco Villardita, qualche giorno fa durante un sopralluogo nella zona di campagna di Santa Croce Camerina dove l'anno scorso fu ritrovato il corpo senza vita del piccolo Loris e dove ancora si cerca lo zainetto del bambino. Tradotta dal dialetto la frase incriminata significa: "mi sono tolta la vita da sola...

". La mamma siciliana presunta infanticida del figlio l'avrebbe pronunciata per rispondere a una domanda del suo difensore probabilmente sul movente del delitto. "Ci sarà un perché...", avrebbe detto il legale. "Non lo so...", avrebbe risposto, piangendo sommessamente, la mamma di Loris.

'Ci sarà un perché? Non lo so', risponde la mamma di Loris al suo legale

Una conversazione avvenuta all'interno di un'auto nel giorno del sopralluogo al canalone e ripresa dalla polizia scientifica. Il video, adesso, secondo quanto riferisce l'Ansa, è tra gli atti del fascicolo d'inchiesta a sostegno delle accuse nei confronti della giovane siciliana accusata dell'assassinio del figlio di 8 anni.

Perché? Quale sarà il movente del delitto? Veronica, come ipotizzano anche alcuni familiari, nasconde qualcuno o? Il bimbo aveva visto qualcosa che non doveva vedere? E cosa? O chi? Questi solo alcuni degli interrogativi senza risposta sulla morte del piccolo Loris Stival. Intanto, l'udienza preliminare aperta oggi (20 novembre) - dopo il deposito da parte del pm di una nuova consulenza sulla fascette elettriche che hanno provocato la morte del bimbo e le richieste della difesa - è stata rinviata al prossimo 3 dicembre.