"Mungu abariki Kenya!" "Che Dio Benedica il Kenya!" twitta il pontefice. Un giornalista chiedeva al Papa se fosse nervoso per il rischio di attacchi: "mi fanno più paura le zanzare", ha risposto ironicamente Papa Francesco.Ma come le zanzare sono un problema, lo è anchela sicurezza. Sono stati messi a disposizione 10.000 uomini per garantire sicurezza al Papa che terrà diversi discorsi a Nairobi, Bangui e Kampala. Nonostante i molti rischi che corre, la Santa Sede ha comunque confermato il viaggio.
Undicesimo viaggio apostolico per Papa Francesco.
Le parole chiave: riconciliazione, pace e perdono, ma anche comprensione e rispetto. Inoltre, i fedeli di qualsiasi religione sono invitati a sostenersi reciprocamente come fratelli. In questo viaggio, Bergoglio si recherà in 3 Paesi profondamente segnati dalla violenza, incontrerà i più poveri e bisognosi e a Bangui aprirà la Porta Santa per dare, di fatto, l'avvio al Giubileo.
Le tappe di Papa Francesco
Papa Francesco è arrivato oggi a Nairobi, in Kenya. La prima tappa è stata la visita al Presidente della Repubblica. Domani, 26 novembre, ci sarà la messa all'università della capitale e nel pomeriggio la visita ad uno dei quattro centri operativi dell'ONU. Venerdì mattina, il Papa farà visita al quartiere povero di Kangemi.
Nel pomeriggio, l'ultimo appuntamento in Kenya con i ragazzi riuniti allo stadio Kasaran. Da qui Bergoglio volerà in Uganda, dove la prima visita sarà al Capo dello Stato.
In serata, visita a Munyonyo per salutare catechisti e insegnanti. Sabato mattina nel santuario di Namugongo, celebrerà la messa per tutti i martiri ugandesi.
Nel pomeriggio, incontro con i giovani, e in serata Papa Francesco parlerà ai vescovi, sacerdoti e religiosi nella cattedrale. Domenica, alle 9.00 locali, partenza per Bangui dove dal mattino incontrerà il Presidente dello Stato di transizione, e subito dopo visiterà il campo profughi. Nel pomeriggio incontrerà le comunità evangeliche, messa con i sacerdoti, religiosi e giovani nella cattedrale della città.
Bergoglio ha manifestato la volontà di aprire quila prima Porta Santa del Giubileo della misericordia, che inizierà ufficialmente a Roma l'8 dicembre. Lunedì 30, il Papa incontrerà la comunità musulmana nella moschea di Koudoukou, e poi la messa nello stadio, ultima tappa prima del ritorno a Roma.