'Misericordiosi come il Padre' è la fede che spinge questo eroico 'Uomo dei popoli' a volere l'apertura dell'anno Santo della Misericordia nel giorno dell'Immacolata Concezione celebrato nella piazza Vaticana. Dalle 6.30 del mattino è stato permesso l'accesso alle persone venute da tutto il mondo per ascoltare le parole del Santo Padre. Circa 50mila le persone in piazza all'apertura del Giubileo, un numero inferiore rispetto a quello che ci si sarebbe aspettato da questo evento, che ha visto però aumentare la folla grazie ai fedeli che non si sono arresi al timore di attentati o di ritorsioni religiose, che hanno fatto allontanare quelli che si sarebbero aggiunti alle attuali presenze.

Un giorno iniziato nel cielo nuvoloso che prospettava la pioggia con l'immagine degli ombrelli aperti, si è invece rivelata una giornata serena, sia nel clima che nei cuori della gente che ha atteso con fede l'arrivo del suo Papa; attesa per il discorso di pace e per qualche osservazione curiosa che di solito usa portare simpaticamente in ogni sua manifestazione.

La presenza di due Santità

Questo Giubileo aprirà la porta Santa della Misericordia e sarà ricordato come l'anno del terrore da quelli che hanno vissuto, con i propri occhi, l'immagine del male e dei tanti morti che sono stati compiuti in nome di una fede deviata. Di questa immagine sarà più forte il ricordodel grandeimpegno che quest'Uomo sta portando verso l'unione di una fratellanza, e tutto senza mai staccare gli occhi da quella che è ritenuta una disuguaglianza che deve essere commisurata e riportata verso la giustizia.

Alle 11 si è aperto quindi definitivamente l'Anno Santo della Misericordia. Lastanchezza che si è intravista nel volto del Papa, dovuta agli innumerevoli impegni cui si è sottoposto negli ultimi giorni, non l'hanno fatto desistere dal dimostrare una forza interiore che viene da un'insegnamento cattolico Gesuita a cui appartiene e che lo porterà nei prossimi giorni ad aprire le altre tre porte situate nelle chiese della Città di Roma.

L'apertura della porta Santa, alle 11:15 è stata seguita dall'ingresso nella Cattedrale dal suo predecessore Benedetto XVI, con il quale il Papa ha scambiato affettuosi saluti dopo la celebrazione, evento che tutti volevano e si aspettavano. A questo si aggiungerà nell'arco del Giubileo, che durerà fino a novembre 2016, l'apertura per mano dei suoi ministri delle altre porte situate nelle varie chiese del mondo per rafforzare la fede e celebrare quest'anno Santo.

Buongiorno e buona festa

sono le parole pronunciate dal Papa all'apertura della finestra della stanza Vaticana. Davanti a migliaia di persone, ha esposto il suo dialogo invitando a "riconoscere l'aurora del mondo e della nuova creazione attuata dalla divina misericordia". Dio e la sua grazia misericordiosa, ha annunciato, devono essere accolti nella vita di ognuno di noi e portati verso un cammino evangelico che deve essere vincente sull'egoismo, donando gioia e asciugando le lacrima dei bisognosi che s'incontrano per strada. A questo ha portato in esempio le parole che Gesù disseai suoi discepoli. "Avevo fame e mi avete sfamato, ero malato e mi avete visitato, in carcere siete venuti a trovarmi, avevo freddo e mi avete vestito".

Alle 12:10, Papa Francesco ha terminato con la sua benedizione, ringraziando i fedeli e comunicando la sua presenza nel pomeriggioin piazza di Spagna davanti alla colonna dell'Immacolata Vergine. Prima di salutare tutti i partecipanti del Giubileo della Misericordia, ha ricordato Papa Benedetto XVI, incitando la folla a inviare i propri saluti al suo predecessore e augurando una buona festa e un ricco futuro fruttuoso e pieno di misericordia. Inoltre, ha chiesto di aggiungere il suo nome alle preghiere dei fedeli. Fortunatamente, nessun evento ha macchiato questo Santo giorno dell'Immacolata, forse nella conferma che esista un Dio.